AL MANSOURI (LIBANO) – I bambini del villaggio di Al Mansouri, nel sud del Libano, hanno da oggi otto computer donati dai ragazzi delle scuole grossetane grazie al progetto “Un compagno di banco in più”, promosso dal Club Unesco Grosseto-Maremma in collaborazione con il Comune di Grosseto e alcune scuole del territorio.
Il progetto, seguito dalla dottoressa Ilaria Vasarri, insegnante di lingue e membro fondatore del Club Unesco Grosseto-Maremma, è il primo di respiro internazionale messo a punto dal Club Unesco Grosseto-Maremma. Nato a settembre 2012 in occasione della Giornata Mondiale della pace, da quel momento il progetto “Un compagno di banco in più” non si è più fermato, alimentato dalla voglia di costruire un ponte di comunicazione e solidarietà tra le due sponde del Mediterraneo e di contribuire a creare le migliori condizioni di studio per i ragazzi del Sud del Libano, da decenni martoriato da un odioso conflitto.
Destinatari della donazione sono i figli del personale autoctono che lavora presso la base delle Nazioni Unite P 1-26, sede del Comando di Italblatt, vicino al confine sud del Libano, che hanno ricevuto nei giorni scorsi i preziosi pc regalati dai loro compagni dell’altra sponda del Mediterraneo.
Nel percorso di realizzazione del progetto, tanti hanno aderito. “Un compagno di banco in più” vede, infatti, la partecipazione della scuola media “Giovanni Pascoli” e scuola media statale Dante Alighieri. Prezioso il contributo del Comune di Grosseto che, tramite l’assessorato alle politiche educative e con l’aiuto del Sed, ha installato nei computer il sistema operativo open source Linux in lingua araba, ha reperito ulteriori pc e ha realizzato una targa con i nomi di tutti i partner del progetto. A dare una mano, o piuttosto un paio d’ali, è stato poi il 3° reggimento “Savoia Cavalleria” di Grosseto che si è reso disponibile a imbarcare su un suo cargo diretto in Libano il materiale raccolto a Grosseto.
Soddisfatto il presidente del Club Unesco Grosseto-Maremma, Sergio Vasarri. «Oggi si realizza un piccolo, grande sogno», spiega Vasarri. I ragazzi e le scuole di Grosseto hanno dei compagni di banco in più in un luogo martoriato dalla sofferenza. Da oggi, grazie alla generosità della nostra terra e all’impegno del Club Unesco Grosseto Maremma, i ragazzi libanesi hanno otto “finestre sul mondo”, uno spazio di libertà e di innovazione. La mano tesa della Maremma attraversa il mare e porta in Libano un messaggio di pace e civiltà. Spero sia solo l’inizio di un percorso di solidarietà e di amicizia, noi ci impegneremo per questo».
«Anche per un’insegnante come me è un piccolo, grande sogno che si realizza», spiega Ilaria Vasarri, responsabile della sezione scuola per il Club Unesco Grosseto-Maremma. «Da oggi _ prosegue _ i ragazzi delle scuole di Grosseto avranno dei compagni di banco in più in un Paese lontano che diventa improvvisamente vicino. Sono contenta che il progetto del nostro Club Unesco abbia trovato da subito entusiasmo e collaborazione da parte delle scuole partecipanti, del Comune e del Savoia Cavalleria. Per noi del Club Unesco è fondamentale partire dai giovani delle scuole nel processo di sensibilizzazione verso tematiche quali la collaborazione, condivisione, tolleranza, solidarietà. Ci auguriamo che questo progetto sia solo il primo di tanti altri».
Secondo l’assessore comunale alle Politiche educative, Luca Ceccarelli: «Unire i ragazzi fra loro e farli sempre più partecipi delle grandi opportunità comunicative e didattiche garantite dai computer e dalla rete è uno degli obiettivi che dobbiamo porci tutti. Solo la comunicazione, la conoscenza e il superamento di quello che viene definito il “digital divide” possono infatti consentire di creare quella sensibilità utile a costruire un futuro di pace».