GROSSETO – “Gli allevatori maremmani si rassegnino. Come dice oggi sulla stampa il professor Luigi Boitani, presidente dell’Istituto di Ecologia Applicata, non c’è possibilità vengano accolte le richieste di sterminio dei predatori per tutelare il loro mestiere. Ogni allevatore tra l’altro è il primo a sfruttare e uccidere animali per lucro. E i politici che cercano consensi promettendo leggi per l’abbattimento di lupi, ibridi e cani mentono consapevolmente nella coscienza che questo obiettivo non sarà mai raggiunto”. Questo il commento di Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto, a chi chiede l’abbattimenti dei predatori.
“Il settore allevamento è una macchina di morte e sofferenza per innumerevoli animali – spiega Bottinelli – e in confronto le poche uccisioni effettuate da canidi sono un’inezia. Per questo chi tutela gli animali deve opporsi alla strage legalizzata che sfocia nel commercio di carne e latticini. E gli amministratori che invece vogliono limitare gli attacchi devono attuare semmai sensate politiche anti randagismo che partano dalla sterilizzazione sistematica dei cani in canile, prevista per legge e proprio recentemente rifiutata dall’assessorato all’ambiente del Comune di Grosseto nonostante la pressione della LAV e una mozione presentata in consiglio da SEL e Movimento 5 Stelle”.