di Barbara Farnetani
GROSSETO – Niente più frutta in strada. L’amministrazione comunale, dietro mandato del Pm, ha posto i sigilli ad uno dei frutta e verdura di via Giusti. Il provvedimento è arrivato questa mattina, su ordine della Procura della Repubblica che ha disposto la chiusura del negozio a tempo indeterminato e il sequestro della merce.
Tra le motivazioni che hanno portato alla decisione, una serie di irregolarità igienico sanitarie estremamente gravi, oltre a varie multe non pagate per come veniva mantenuta la frutta e la verdura, e alcune ordinanze emesse dal comune e sistematicamente ignorate.
«Era arrivato il momento di mostrare i muscoli – afferma l’assessore al commercio e alle attività produttive del comune di Grosseto Emanuel Cerciello – la situazione era ormai divenuta insopportabile e intollerabile, sia nei riguardi degli altri eserecenti che si comportano regolarmente, che per i cittadini. Non era possibile, rispettando tutte le regole, vendere frutta e verdura a quel prezzo, più basso addirittura di quello che può permettersi la grande distribuzione. Questo perché non venivano attuate tutte quelle norme che garantiscono l’adeguato stato di conservazione della merce».
Il sequestro dell’attività è stato portato a termine questa mattina da dieci agenti della polizia municipale che hanno messo i sigilli all’attività. E il negozio di via Giusti potrebbe non essere l’unico nel mirino della Procura.