GROSSETO – “Quello che stiamo raccogliendo è un testimone fatto di amore per il territorio e dedizione nei confronti del nostro lavoro”. Lorenzo Dori (nella foto assieme a Elisa Bindi), responsabile provinciale di Coldiretti Giovani Impresa, così si esprime in merito alla sua partecipazione all’assemblea nazionale dell’organizzazione, conclusasi ieri all’Auditorium della musica a Roma. “Con me hanno partecipato all’incontro una ventina di giovani colleghi maremmani – prosegue Dori – e tutti siamo stati impressionati, in un momento di crisi generale, dal clima di fiducia che si respira tra le nuove generazioni del settore”.
In ambito agricolo, infatti, sembra che il processo di avvicendamento avvenga senza traumi riuscendo a mantenere, se non ad incrementare, le attività esistenti. Secondo il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, infatti “le famiglie hanno costituito una rete di protezione sociale, dimostratasi fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà della crisi”. In assemblea Dori ha illustrato ai colleghi le prime iniziative che Giovani Impresa intende implementare in Maremma, per accompagnare la nascita di nuove attività agricole favorendone l’attività di “start up”.
“Tra i primi impegni – ha detto il presidente – quello volto alla valorizzazione delle razze autoctone dei nostri allevamenti, alle trasformazioni in azienda dei prodotti di eccellenza, all’incremento delle coltivazioni biologiche e dell’agriturismo. Tutte attività capaci di creare quei valori aggiunti che aiuteranno a conservare in futuro ciò che ci viene trasferito dalle nostre famiglie”.