GENOVA – È Massa Marittima la città dell’olio 2013. L’importante riconoscimento nazionale arriva dall’ultimo Slow fish di Genova, dove c’è stata la presentazione di Extravergine 2013, l’antologia dell’olivicoltura italiana realizzata per il 13° anno da Slow Food Editore. Quest’anno sono state 772 le aziende recensite per un totale di 1131 oli di qualità, una larghissima fetta di origine toscana.
Ottimo il risultato delle aziende del comprensorio dell’Alta Maremma Grossetana che dalle 2 del 2006 hanno portato a 19 la loro presenza nella guida nazionale: Plona (Castiglione della Pescaia); Il Pupillo (Scarlino); Frantoio San Luigi – Podere Cigli (2 oli) – Poggio alle Birbe – Poggio Zenone (Gavorrano); Il Pagiano di Nonno Nanni – Poggio di Zora – Valdonica (Roccastrada); ma il vero exploit è stato quello di Massa Marittima con ben dieci aziende: Daniele Braglia – Paola Panichi (2 oli) – Il Donzellino – La Cura – Le Sedici – Pimpinelli Simonetta – Podere Riparbella (2 oli) – Il Sassone – Stanghellini Franco – Zanaboni Franco (2 oli). Questo risultato fa si che il Comune di Massa Marittima si piazzi al primo posto nell’ipotetico podio dei Comuni italiani per numero di aziende presenti nella Guida 2013.
Fausto Costagli, Fiduciario Slow Food di zona, ha commentato: «Questo risultato non mi stupisce ed avvalora l’impegno profuso dagli addetti del settore; avere 10 aziende segnalate non vuol dire che a Massa Marittima c’è il miglior olio d’Italia, vuol dire che la qualità è un patrimonio diffuso e costante del territorio; non una grande azienda di valore assoluto ma tanti piccoli olivicoltori e frantoi che operano con passione e coscienza, produttori che hanno capito che il mettersi in gioco è un confrontarsi per migliorare, avere un riconoscimento nazionale implica una costanza di impegno che torna a tutto vantaggio della qualità e dell’immagine positiva del territorio di Massa Marittima».