di Giulia Carri
MARINA DI GROSSETO – Si è concluso alle 18 di ieri presso l’ hotel Terme Marine Leopoldo II a Marina di Grosseto, l’ultimo appuntamento del Maremma Wine Food Shire 2013, quello prettamente fieristico, l’incontro tra i buyers e i produttori.
«L’ appuntamento del B2B è fondamentale nel complesso della manifestazione, per questo abbiamo deciso di realizzarlo a parte, per esaltarne la professionalità – dice il presidente della Camera di commercio Giovanni Lamioni, che aggiunge – È stato un successo per la città, ringrazio tutti i produttori per la disponibilità e l’interesse a questa nuova formula della Fiera. Quello di oggi è un momento delicato e importante dai cui esiti prenderemo spunto per migliorare le prossime edizioni del MFWS.”
La giornata è stata intensa e le aziende partecipanti hanno avuto un’agenda fitta di appuntamenti e scambi con i buyers internazionali. «È stato un trend insolito ma interessante rispetto allo scorso anno, i volumi delle vendite sono rimasti stabili ma abbiamo aumentato i clienti, aprendoci a mercati nuovi come quello Polacco e Russo». Racconta Angelo Cerciello della Fattoria Il Casalone di Orbetello Scalo.
Anche Armando Romolini, Export Manager di Copaim, si dice piuttosto soddisfatto: «Non nascondo uno scetticismo iniziale verso il nuovo assetto della fiera, anche la concomitanza con la fiera di Milano è stata difficile da gestire per noi, ma abbiamo avuto 13 appuntamenti oggi, quindi l’esito è stato positivo nel complesso».
I buyers hanno partecipato con impegno ai molti incontri che avevano in programma: «Sono contento dell’opportunità del B2B, era necessaria per conoscere veramente i vostri produttori, per degustare e capirne i prodotti in un momento successivo alla manifestazione. Un’incontro tra esperti del settore». Dice Thomas Petito, della Petito Wine Selections, che importa vino per lo stato di New York. E continua: «Sono interessato ad apprezzare il territorio anche nelle eccellenze delle piccole aziende. Credo che questa sia stata una prima occasione utile al mio scopo». Numerosi anche gli appuntamenti con gli esperti asiatici, il Giappone, che conferma la sua attenzione al brand Maremma per il terzo anno consecutivo e la nuova entrata del mercato taiwanese.
È stata una sfida, una scommessa quella lanciata dal nuovo MWFS, nella città tre giorni per incontrare la gente e nella sua eccellenza competitiva in questa giornata di contrattazioni: «Se lo scopo era quello di avvicinare le produzioni ai cittadini di tutta la provincia, è riuscito, ma per le nostre aziende è fondamentale l’esito della giornata di incontro tra i buyers e i produttori. Il consorzio apprezza l’aver riservato un momento unico dedicato a questo fine, aspettiamo che maturino i tempi per vederne i frutti». Dice il direttore del consorzio di tutela del Morellino di Scansano Giacomo Pondini alla fine della manifestazione.
Sarà l’anno che abbiamo davanti a mostrare i risultati quindi. Attendiamo pazienti, come le uve che lentamente maturano al sole della nostra terra, e le eccellenze alimentari che nascono dalla passione e dagli anni di impegno costante delle aziende maremmane proposte in questa edizione insolita rispetto alle altre, ma significativa del Maremma Wine Food Shire 2013.