Come esportare il Made in Maremma negli Stati Uniti? La risposta viene da FOODIT – consorzio multi-regionale che promuove i prodotti italiani nei principali mercati internazionali – che terrà un seminario gratuito giovedì 23 maggio all’Hotel Granduca di Grosseto dal titolo “Export in USA 2013 – regole e suggerimenti per esportare l’agroalimentare italiano negli Stati Uniti”. Le aziende che interverranno avranno la possibilità di avere tutti i chiarimenti necessari relativi alla normativa per l’esportazione dei prodotti agroalimentari e vinicoli prevista dalla FDA (Federal Drug Administration) americana. Questo tipo di attività permettere alle aziende di accrescere la propria professionalità e renderle ancora più competitive e in grado di rispondere in modo puntuale ed efficace alle richieste del mercato e dei grandi interlocutori esteri.
Il Consorzio FOODIT è un consorzio che opera dal 2008 con la volontà di promuovere l’agroalimentare “Made in Italy” nei principali mercati internazionali. Ad oggi ben 15 aziende, provenienti dalla Toscana e da varie regioni come Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Sicilia, fanno parte del Consorzio. FOODIT ha da sempre sviluppato un’intensa attività di promozione e di ricevimento di delegazione estere, grazie anche al fatto che è in grado di offrire un’ampia gamma di prodotti che abbraccia tutte le principali categorie merceologiche quali il vino, l’olio extra vergine di oliva, le specialità gastronomiche, gli antipasti, i salumi e i prodotti dolciari.
Anche per il 2013 il Programma Promozionale prevede incoming di buyers della GDO e del canale Ho.re.ca dagli Stati Uniti e dalla Germania, la presenza a due importanti fiere internazionali quali TUTTOFOOD a Milano e ANUGA a Colonia (Germania) ed il presidio del mercato americano e cinese tramite la realizzazione di una show room a Houston (Texas) e di un’altra a Shanghai (Cina).
Il Presidente del Consorzio FOODIT è Stefano Boschi, Presidente di Federexport Toscana e imprenditore che da anni opera nei più grandi mercati esteri. “FOODIT – spiega Boschi – è nato dall’esigenza di alcune aziende toscane e non, di vedere maggiormente riconosciuto il ruolo e la propria attività nei confronti degli enti preposti alla promozione, spesso distanti dalle esigenze delle aziende e dimostrare che, nella pratica il modello di aggregazione consortile, tra imprese, si rivela sempre più utile e vincente, a disposizione delle imprese associate, che condividono servizi, informazioni, knowhow e strategie a supporto dell’internazionalizzazione con l’intento comune di rafforzare la presenza dei prodotti e delle imprese e territorio, nei mercati esteri con continuità e sempre più vicine alle esigenze dei mercati e dei continui cambiamenti dello stesso. Purtroppo, nonostante la presente scarsità di risorse per sostenere le esportazioni, alcuni Enti continuano a investire in programmi di basso profilo organizzando eventi scollegati dai percorsi del commercio nazionale e internazionale. Non s’impegnano sufficientemente per favorire la crescita culturale delle aziende, non favoriscono l’aggregazione che consentirebbe uno scambio continuo e virtuoso di conoscenze tra le aziende più esperte alle aziende che si avvicinano a nuovi mercati. I fatturati registrati negli ultimi anni dimostrano in modo inequivocabile il forte declino del mercato interno e la crescita del mercato estero accessibile, purtroppo, solo alle aziende che si sono sapute aggregare”.
Per informazioni sul seminario e sulle modalità di partecipazione è possibile contattare Gabriele Zappelli (tel. 0564 415392 mail: info@consorziofoodit.it)