GAVORRANO – Il partito del “sole che ride” prova a ripartire dal voto amministratativo per tornare, come era stato fino a qualche anno fa, tra le forze più attive nel panorama politico italiano. Missione difficile da compiere anche se dopo la chiusura di molti circoli negli anni passati e una sorta di emoraggia verso altri partiti di centrosinsitra, secondo i Verdi “maremmani”, ci sono buone possibilità di risalire la china.
Attualemtne è Fernando Bolognesi di Follonica il nuovo segretario provinciale e la struttura del partito è stata nuovamente riconosciuta per il superamento della quota minima di tesserati nel 2012.
Le amministrative del prossimo fine settimana si presentanto coome il primo banco di prova per la nuova gestione del partito, una prova che si gioca a Gavorrano, con candidato Andrea de Sensi, rappresentante storico dei Verdi della Toscana.
A Gavorrano i Verdi sono parte integrante della coalizione “Centrosinistra per Borghi Sindaco” e proprio il comune minerario è diventato un punto di partenza della nuova storia del “sole che ride”: «un partito, come dicono gli stessi Verdi, che in tutta Europa raggiunge percentuali e rappresentanza politica ben più importanti di quanto ottiene in Italia e che affronterà in estate un Congresso Nazionale che si preannuncia rovente dopo la fallimentare esperienza di Rivoluzione Civile e che vedrà il Presidente dei Verdi toscani Lorenzo Lombardi tra i sicuri protagonisti».
«Sono convinto – ci dice Andrea de Sensi (nella foto in alto) – che al di là del risultato elettorale gavorranese e per cui sono tra l’altro ottimista, questa occasione deve segnare il momento di rinascita del nostro Partito; non possiamo delegare a nessuno le tematiche che già vent’anni fa portavamo avanti e che oggi in modo molto superficiale ed occasionale sono state fatte proprie un po’ da tutti. Le tematiche ambientali e la gestione del territorio non si improvvisano, diventa pericoloso, gli investimenti delle mafie nel fotovoltaico e nell’eolico e lo scempio urbanistico visibile in molte parti d’Italia lo dimostrano».
«I Verdi – aggiunge de Sensi – devono poter ritrovare il loro spazio, ma credo che una cosa debba essere chiara e indispensabile, mai più nasconderci dentro coalizioni perdendo la nostra identità: girasoli, arcobaleni e Ingroia ce lo dovrebbero aver insegnato. Intanto il 26 e 27 Maggio questo nuovo primo esame attende il Partito del Sole che ride andando ben al di là del risultato locale».