SICILIA – A Cinisi in Sicilia, si è tenuta la manifestazione organizzata da Avviso Pubblico e da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, “I cento passi dei sindaci”, per ricordare la figura di Peppino, il suo pensiero e la sua lotta per la difesa dei diritti di tutti ma anche per puntare i riflettori sullo stato del casolare dove Peppino è stato ucciso. Il corteo dei ragazzi delle scuole di Cinisi e dei giovani che ogni anno arrivano da tutta Italia si è ritrovato davanti Casa Memoria con i sindaci e i rappresentanti delle Istituzioni provenienti da diverse regioni italiane, dall’Emilia Romagna alla Lombardia, dal Veneto alla Toscana, oltre ai vari Sindaci siciliani. Ha partecipato anche il sindaco Alessandro Giannetti che ha rappresentato l’Amministrazione Comunale di Monterotondo Marittimo e il Tavolo per la Pace della Val di Cecina di cui il Comune di Monterotondo Marittimo fa parte.
Davanti a Casa Memoria, Gabriele Santoni, Vice Presidente di Avviso Pubblico, ha letto il messaggio pervenuto dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, la quale ha sottolineato: “Ragazzi istruiti e coscienti dei loro diritti e dei loro doveri sono la prima vera arma di contrasto alla mentalità mafiosa”. Dopo le parole del ministro, Gabriele Santoni ha aggiunto: “Avviso Pubblico rappresenta i sindaci della buona politica, perché non esiste la cattiva politica o l’antipolitica, ma la politica o è buona o non è politica”. Successivamente i sindaci e gli amministratori locali schierati in prima fila contro le mafie, insieme ai ragazzi delle scuole che hanno aderito alla manifestazione, hanno percorso, con le loro fasce tricolori, i “Cento passi” che separano Casa Memoria dalla ex casa del boss Gaetano Badalamenti. “Questi cento passi rappresentano la storia del nostro Paese e del suo impegno civile – ha dichiarato Giovanni Impastato, fratello di Peppino -, pertanto ringrazio tutti gli amministratori che con la loro determinazione contribuiscono a tenere viva la memoria di mio fratello”. La mattinata si è conclusa con un’iniziativa pubblica, presso Contrada Feudo, il casolare dove è stato assassinato Peppino Impastato.