di Simone Paradisi
FOLLONICA – Si aggrava l’emergenza casa a Follonica, il comune aumenta le risorse per chi non ce la fa a a pagare l’affitto e per chi viene sfrattato. Di 20.000 euro è il Fondo Sociale per il Disagio Abitativo che il comune ha appena istituito nel proprio bilancio 2013: si affiancherà al tradizionale bando comunale per l’integrazione degli affitti finanziato dalla Regione Toscana, ma sarà più veloce nell’assegnazione di contributi (per la copertura di affitti e di caparre) in modo che chi ha bisogno non debba aspettare mesi. A decidere sull’erogazione degli aiuti, sarà una commissione formata da servizi sociali, comune di Follonica ed associazioni di volontariato.
Gli alloggi di cui dispone il comune di Follonica per l’emergenza abitativa sono 27, ma la graduatoria di chi chiede un posto si allunga ad ogni bando. Per i casi di emergenza abitativa acuta, cioè per chi chiede aiuto al comune non prima ma dopo essere stato sfrattato, il comune rafforza la convenzione con il rifugio Sant’Anna di massa marittima, dove la quota giornaliera d’ospitalità è di 12 euro. 11.000 gli euro annuali stanziati dal comune.
Novità anche per lo stabile di via Apuania, l’edificio che, con i 6 alloggi per il contrasto all’emergenza abitativa, è la struttura di maggior rilievo di cui l’amministrazione comunale può disporre. Il comune vuole evitare che sia ricettacolo di degrado e trasformarlo in punto di soccorso temporaneo per chi non ha casa, non rimpiazzando più le famiglie il cui periodo di assegnazione scade. L’obiettivo dei prossimi mesi, quindi a medio termine, è di trasferire in via Apuania il centro d’accoglienza per senza fissa dimora da 8 posti letto che ormai è aperto tutto l’anno, e non più solo d’inverno, alla Colonia Marina di Levante. Il comune ha stanziato 20.000 euro per il Coordinamento Interparrocchiale Opere Caritative, l’organismo che gestisce il centro d’accoglienza della Colonia Marina. I fondi serviranno anche a finanziare l’intervento di educatori e mediatori culturali che evitino situazioni di conflitto tra gli ospiti della struttura.