di Lorenzo Falconi
GROSSETO – La Prodi bis come un miraggio, come un traguardo da raggiungere, come un’ancora di salvataggio. Se Barontini va dritto per la propria strada con il concordato in bianco, i dipendenti di sponda Cgil rispondono con la richiesta della Prodi bis. La domanda sarà presentata a breve al tribunale, una manovra possibile in quanto i dipendenti sono creditori con arretrati di 5 mesi sugli stipendi e possono quindi avanzare tale richiesta. Un aspetto che verrà discusso in maniera diffusa domani mattina, quando i lavoratori illustreranno un documento dal titolo “perché la Mabro ha ancora prospettive positive”. Si punta sull’ottimismo, quindi, e sul rilancio imprenditoriale in attesa della sentenza di ricorso avanzato dalla Cgil per comportamento antisindacale da parte della direzione di Abbigliamento Grosseto, prevista anch’essa per domani.
Intanto, stamani è andato in scena l’ennesimo presidio fuori dai cancelli dell’azienda, mentre una cinquantina di dipendenti continua a recarsi sul posto di lavoro, prestando servizio, malgrado le difficoltà quotidiane. Lo stato della produzione è da tempo in crisi, sia per il personale ridotto, sia per l’orario diminuito, sia per la carenza di ordinazioni. Aspetti che in ogni caso non bloccano la continuità del lavoro, sceso ai minimi storici, ma comunque ancora presente e ritenuto da chi entra in azienda, l’unico vero requisito per coltivare la speranza di dare un futuro ad Abbigliamento Grosseto.