ROCCASTRADA – I docenti delle scuole secondarie di Roccastrada e Ribolla hanno aderito, come numerosi colleghi degli altri istituti della provincia, allo sciopero indetto per sensibilizzare l’opinione pubblica e il Ministero nei confronti delle problematiche economiche e didattiche della Scuola.
«Il nostro obiettivo – spiega il corpo docente – è quello di far emergere l’assurdità del sistema ‘Quiz’ delle prove Invalsi imposti come presunta misura della qualità dei docenti e degli studenti e come valutazione, velleitaria e strumentale, del livello di istruzione fornita dai singoli istituti».
«La politica continua di tagli agli investimenti nella scuola dell’ultimo ventennio – aggiungono – non poteva che determinare la situazione drammatica attuale, che spiana la strada alle ‘proposte’ private».
Secondo gli insegnanti di Roccastrada, «negli ultimi anni, mentre si minavano le condizioni strutturali degli istituti pubblici, si è imposta anche nel nostro Paese un’idea di scuola del tutto schiacciata sulla presunta ‘valutazione’, secondo i catastrofici criteri della scuola-azienda, finalizzata a fornire l’istruzione come se fosse una qualsiasi merce in compra-vendita».
«A nostro avviso – concludono – la Scuola dovrebbe avere come obiettivo principale quello di far nascere lo spirito critico in ogni singolo studente”.
Per questi motivi gli insegnanti delle scuole secondarie di Roccastrada e Ribolla porterannoo lo stato di agitazione fino alla fine dell’anno scolastico».