FILARE – I pannelli di amianto non ci sono più. Dopo le segnalazioni dei cittadini che avevano denunicato la presenza di lastre di amianto a Filare, nel comune di Gavorrano, e dopo una serie di sollecitazioni il materiale pericoloso è stato rimosso.
Ad infromare dell’intervento è la prosindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli che ha voluto spiegare come si sia svolto l’iter per la rimozione dell’amianto. Il comune infatti era stato chiamato in causa direttamente dai residenti di Filare.
«Premetto – dice la Iacomelli – che tale materiale non può essere né toccato né rimosso se non da parte di ditta autorizzata e necessita di preventivo parere Asl e che vi sono tempi tecnici e burocratici da rispettare, necessari per attivare l’intera procedura».
«La rimozione dei rifiuti di “amianto” infatti, essendo classificati tra i rifiuti speciali e pericolosi, ha un iter procedurale che prevede per lo smaltimento l’affidamento di un incarico ad una ditta autorizzata e l’approvazione del piano di smaltimento da parte della Asl, ferma restando la necessità di reperire i fondi sul Bilancio Comunale in quanto si tratta di un lavoro molto costoso».
«Solitamente i tempi procedurali sono piuttosto lunghi ma l’ufficio ambiente è riuscito, tramite la ditta incaricata per lo smaltimento, ad ottenere l‘attivazione della procedura d’urgenza da parte della Asl competente, che ha consentito di poter eliminare l’‘inconveniente entro pochissimi giorni dal perfezionamento della procedura d’incarico.
Ad oggi l’amianto è stato rimosso e l’ ufficio Urbanistica di concerto con il Comando di Polizia Municipale è impegnato per risalire alla dirette responsabilità dell’abbandono di detto materiale, in quanto tali deplorevoli atti sono da perseguire e condannare».
«L’intervento è stato tempestivo, compatibilmente con i tempi burocratici, e anche perchè i temi della salvaguardia e del rispetto dell’ambiente toccano profondamente anche questa amministrazione comunale»
Infine un appello ai cittadni di Gavorrano perchè si facciano “sentinelle” del territorio per cercare di risalire più facilmente agli autori degli abbandoni di rifiuti in questo caso anche pericolosi. «Ci appelliamo alla sensibilità dei cittadini – conclude la prosindaco Iacomelli – e chiediamo la loro collaborazione per segnalare prontamente eventi di questo tipo, ma anche per consentire l’individuazione dei responsabili, rompendo il silenzio che a volte copre certi atti, nella consapevolezza che il territorio appartiene a tutti ed insieme dobbiamo essere protagonisti di un processo di miglioramento della coscienza ambientale».