FOLLONICA – A Follonica manca una programmazione per il patrimonio pubblico cittadino. Lo affermano Centro democratico, Unione di centro, Psi e Verdi. «Non si può seguire l’emergenza del momento sostenendo a seconda delle situazioni la chiusura di un plesso, lo spostamento delle attività in altre e via disquisendo senza avere una visione d’insieme che miri a fornire risposte organizzate e di lungo periodo per i bisogni della città. Solo attraverso una visione d’insieme si riesce ad individuare organicamente quali strutture possano fornire rinnovate risposte alle tante esigenze lavorative ma anche sociali e culturali di cui i Follonichesi hanno bisogno».
«In questa ottica – proseguono dal terzo polo -, la ex Colonia Marina e la scuola di Via Gorizia presentano molti aspetti in comune: seppur con percorsi diversi si tratta di due strutture storiche entrambe di proprietà comunale che per l’ubicazione fronte mare bene si predisporrebbero per un futuro alberghiero o comunque funzionale alla creazione di posti di lavoro. Poiché Follonica ha gli stessi 900 posti letto di tipo alberghiero da circa venti anni, avremmo l’occasione di incrementare, rinnovandola, l’offerta turistica senza consumare ulteriore suolo pubblico».
«Ciò rappresenterebbe anche l’occasione per qualificare le aree intorno a queste strutture a partire dal Polo Nautico che verrebbe nobilitato dalla vicinanza di una moderna struttura ricettiva in sostituzione della scuola di Via Gorizia. Occorre, però, fare dei distinguo: mentre il dibattito intorno al destino della Ex Colonia è stato aperto da tempo, qualsiasi ragionamento sulla scuola di Via Gorizia non può che essere successivo alla risoluzione dei problemi degli studenti. Prima una scuola nuova – conclude il Terzo polo – dopo un albergo».