GROSSETO – La qualità dei prodotti agricoli provenienti dalla filiera corta del “Mercato Contadino” della Confederazione italiana agricoltori (Cia) va a braccetto con la solidarietà a sostegno della Fondazione Il Sole Onlus.
È il risultato dell’accordo fra Cia e Il Sole, in virtù del quale dal prossimo 14 maggio (dalle 7:00 alle 13:30) ogni martedì gli agricoltori del Mercato Contadino allestiranno i propri banchi nel parcheggio della Fondazione, con ingresso da viale Uranio. Spostandosi dalla precedente location del “piazzalone”, considerata un po’ troppo fuori mano.
Ogni martedì mattina, così, gli abitanti del quartiere di Barbanella potranno acquistare i prodotti di qualità della filiera corta provenienti dalle nostre campagne: fiori, frutta, verdura, carne, pasta fresca, formaggio, olio, vino e altri sapori della Maremma. Quasi un servizio porta a porta: dalle aziende agricole alle case dei consumatori.
«Cercavamo una collocazione più baricentrica a Barbanella rispetto a quella del “piazzalone” – spiega il responsabile della Cia, Fabio Rosso – e l’abbiamo trovata nel parcheggio della Fondazione il Sole, a pochi metri dalla scuola media Vico, dal centro commerciale di viale Uranio e dalla piazza centrale del quartiere. Questo accordo ci consentirà inoltre di dare una mano alla Fondazione Il Sole, alla quale verseremo una quota degli oneri per l’occupazione del suolo pubblico che prima pagavamo al Comune, sostenendo così le loro attività di socializzazione rivolte alle persone con disabilità»,
«Ringrazio il presidente della Cia Rabazzi e i funzionari Rosso e Pallini – spiega il presidente della Fondazione, Massimiliano Frascino – perché si sono dimostrati sin da subito collaborativi, comprendendo lo spirito della nostra proposta. A noi, da una parte, premeva avere l’opportunità di attrarre persone alla Fondazione per ampliare le occasioni d’integrazione con il quartiere, e dall’altra riuscire a mettere insieme risorse aggiuntive da destinare a finanziare i servizi in un momento difficile per la raccolta fondi. Sono sicuro che questo “matrimonio” funzionerà benissimo, e spero che nascano ulteriori contaminazioni fra i nostri ragazzi e il mondo agricolo».