ROCCASTRADA – La settimana prossima la Giunta Comunale guidata dal Sindaco Giancarlo Innocenti incontrerà ufficialmente il Prefetto per chiedere garanzie sulla permamenza del Comando Stazione dei Carabinieri a Roccastrada.
«È giunto il momento di fare chiarezza» precisa il Sindaco Giancarlo Innocenti che, a seguito delle notizie che sono uscite ultimamente sulla stampa locale, anche per dare una corretta informazione ai cittadini del capoluogo sottolinea che «l’Amministrazione Comunale non ha mai fatto un passo indietro rispetto alla propria posizione che è quella di fare il possibile affinché nel capoluogo possa essere mantenuto il presidio del Comando Stazione dei Carabinieri. Anche a costi che di questi tempi, possiamo definire proibitivi per un Comune come il nostro».
Le intenzioni dell’Amministrazione Comunale erano state chiare e concrete già dal 2008 quando la Giunta Comunale di allora, guidata dal Sindaco Marras, aveva definito l’acquisto della palazzina di proprietà dell’Enel, in Via del Pino per una spesa di 330 mila euro.
Nel frattempo da parte dell’Ufficio Tecnico veniva sviluppata la progettazione preliminare e poi quella definitiva nelle quali venivano recepite le indicazioni dell’Arma per la trasformazione a Caserma.
Inoltre gli obblighi imposti dal patto di stabilità e l’impossibilità sancita dalla legge di prendere mutui, non hanno consentito al Comune di acquisire le risorse necessarie di 250 mila euro per i lavori.
Ma la tegola più grossa per il Comune è arrivata quando, dopo aver concordato con il Ministero dell’Interno la congruità del canone di affitto, il decreto sulla Spending Review ha sostanzialmente stabilito che nessun canone potrà essere pagato dallo Stato per questo tipo di locazioni, per cui, se il Comune vuole mantenere il presidio della Caserma dei CC, dovrà accollarsi ogni onere presente e futuro.
Anche in questo caso l’Amministrazione Comunale, per coerenza agli impegni assunti anche nei confronti della cittadinanza, non si è tirata indietro ed ha comunque confermato la disponibilità ad accollarsi completamente la spesa per la ristrutturazione e a non riscuotere nessun canone di affitto per il futuro.
«Chiediamo solo una garanzia da parte del Prefetto e delle istituzioni – prosegue Limatola : che il Comune non spenda invano i propri soldi e che pertanto, non solo sia garantita per il futuro la permanenza del Comando, ma che lo stesso venga potenziato con altri militari per fornire risposte concrete alle frequenti situazioni di disagio che da qualche tempo vive il territorio».
Resta solo da attendere la risposta delle istituzioni per concretizzare la volontà dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza che per questa volta perseguono un obiettivo comune e condiviso.