COLLINE METALLIFERE – Nell’ambito del progetto a valenza regionale per la tutela del castagno, nei giorni scorsi nel territorio delle Colline Metallifere, sono stati effettuati sei nuovi lanci di inserimento dell’antagonista naturale del cinipide galligeno del castagno, un parassita particolarmente dannoso per questo tipo di albero.
Per ogni lancio sono stati rilasciati 150 soggetti di Torymus, suddivisi in 50 maschi ed in 100 femmine, già fecondate, che hanno il compito di andare a deporre le loro uova nelle galle prodotte dal cinipide, dove la larva del Torymus si sviluppa mangiando le larve del cinipide.
Tre lanci sono stati effettuati dal personale dell’Unione dei Comuni montana Colline Metallifere in località Madonna dei Castagni a Montieri, in località Le Pelaghe a Monterotondo Marittimo ed in località Fonte al Castagno in comune di Massa Marittima. Tali lanci sono finanziati dalla Regione Toscana. A questi tre lanci si sono aggiunti quelli effettuati dalla locale Associazione per la Valorizzazione della Castagna dell’Alta Maremma che, con fondi propri, ha provveduto ad effettuare tre lanci nei castagneti di Boccheggiano, Gerfalco e Sassofortino.
Ricordiamo che lo scorso anno l’Unione di Comuni montana Colline Metallifere ha effettuato due lanci di esemplari di Torymus sinensis: uno nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo ed uno nel territorio comunale di Massa Marittima, rispettivamente in località Poggio Filetto ed in località Monte Gusciani. Operazioni analoghe erano state compiute anche nel 2011 nei territori comunali di Roccastrada e di Montieri. Ricordiamo anche che l’unica possibilità di lotta diretta al cinipide è la lotta biologica, che prevede l’introduzione nel castagneto dell’antagonista naturale del cinipide le cui larve si nutrono delle larve del cinipide. Il Torymus ha però una capacità di diffusione più limitata rispetto al cinipide, la riproduzione avviene tramite l’accoppiamento maschio/femmina e le femmine fecondate depongono dalle 50 alle 100 uova. Il ciclo del Torymus è similare a quello del cinipide, infatti le femmine del Torymus depongono le uova nelle galle del cinipide e ne mangiano le larve, passano l’inverno all’interno delle galle e ad aprile/maggio sfarfallano gli insetti adulti e così riprende il ciclo.