di Barbara Farnetani
SCARLINO – La marina di Scarlino cambia volto e si apre al territorio con un progetto di rilancio che è tutt’ora in corso. Dopo dieci anni la galleria è stata infine completata, e questa stagione, grazie alle nuove aperture, sono stati creati 40 posti di lavoro. «Il comune ci ha dato un grosso supporto – afferma Leonardo Pagni, presidente Promomar – stiamo vivendo un momemnto che per la nautica è il peggiore da molti anni. Se andiamo in giro per l’Italia semerge chiatamente che il modello del Porto turistico in molti casi non ha funzionato. Per questo abbiamo puntato su un porto che abbia caratteri distintivi: abbiamo puntato non solo ad aprire attività per dare vita al porto ma vogliamo attirare presenze così da farlo vivere tutto l’anno. Lo scorso anno abbiamo avviato un piano di cassa integrazione per i lavoratori che è stato in buona parte riassorbito, con l’apertura delle nuove attività da maggio sarano 40 i nuovi posti di lavoro che si creeranno all’interno della galleria». «40 posti di lavoro sono importanti – gli fa eco l’assessore Guido Mario Destri – si va a incrementare il Pil nel senso del prodotto interno locale».
Due le persone ancora in cassa integrazione a 0 ore nel cantiere. Per il resto afferma Pgni «si è cercato delle soluzioni che non penalizzassero troppo i dipendenti, rendnendo variabile una parte della retribuzione a seconda degli obiettivi raggiunti dalla società. Adesso che si cominciano a vedere i risultati economici i lavoratori sono anche maggiorme te coinvolti». «Il porto lo vediamo un po’ come una nostra creatura – prosegue il sindaco di Scarlino maurizio Bizzarri – siamo all’inizio di una stagione che non sarà facile, ma forse sarà meno peggio di altre. Una realtà come questa, che non è a ridosso del paese ma è comunque una perla, soprattutto se si viene dal mare, deve essere valorizzata». Il sindaco racconta poi di una recente trelefonata intercorsa con Ferragamo, dove l’imprenditore avrebbe confermato il suo impegno per Scarlino promettendo una ulteriore sorpresa, un “regalo al porto di Scarlino”.
Parlando dei numeri, Pagni ricorda il calo subito dalla nautica nel 2012 con i porti a meno 30-35%. Scarlino nel 2012, invece, aveva visto un calo del 20%. «Quest’anno valutando proiezioni e prenotazioni ci dovremmo assestare sulle stesse cifre». Per quanto riguarda i posti barca durante l’inverno è stata attivata una rete di vendita sui mercati internazionali che ha fatto riscontrare, negli ultimi due mesi, un interesamento anche dai proprietari di grosse imbarcazioni. Per quanto riguarda il residence, nel 2012 i fatturati erano raddoppiati, e per quest’anno si pensa di triplicare rispetto al 2012 coinvolgendo anche i tour operator internazionali.
«La stagionalità negli anni ha subito una conmtrazione – afferma Nicolò Sabellico, direttore Marketing del porto – quindi le attività della galleria non si possono basare solo sulla nautica, ai diportisti va aggiunto un pubblico che arriva dal territorio». Per riempire la galleria sono state studiate formule contrattuali particolari: si è deciso di agevolare lo start up non chiedendo un affitto fisso, ma una quota che si basi sulle percentuali delle entrate. Un approccio più da aeroporto che da porto. Il supermercato, che farà servizio di cambusa per le barche, sarà anche a servizio del territorio, grazie al parcheggio gratuito e ad un’ampia scelta di prodotti locali. In arrivo un ristorante di sushi, una gelateria. Una lavanderia a gettoni, un negozio Yamamy, una galleria d’arte, un diving attrezzato anche per disabili, un noleggio gommoni, una piccola palestra, un wine bar, un’azienda di servizi che consenta ai clienti di prenotare le esperienze piùà disparate, dalla lezione di equitazione al giro in barca. Tutte attività che saranno operative da fine maggio e che, come ricorda Sabelli «mostrano un porto che non ha la puzza sotto il naso, che non punta sul marchio di lusso e che si apre al territorio con prodotti per tutte le tasche in maniera trasversale»