di Simone Paradisi
FOLLONICA – «Se non lo avessi girato a Siena, lo avrei fatto a Massa Marittima». Così parla del film La città ideale Luigi Lo Cascio, attore fra i più importanti della generazione recente del cinema italiano, famoso al grande pubblico per aver interpretato pellicole come I cento passi e La meglio gioventù, entrambe sotto la direzione di Marco Tullio Giordana. La città ideale è il primo film di Lo Cascio da regista; lo stesso Lo Cascio ne interpreta il personaggio principale, Michele Grassadonia. Si tratta di una sorta di giallo che vede il protagonista accusato erroneamente di aver investito e ucciso una persona; le scene principali sono girate in una fosca Siena, che è anche la città ideale (presunta) del titolo. La pellicola, già reduce da un buon successo di pubblico e di critica, è stata proiettata a Follonica nell’ambito della rassegna organizzata dal comune M’innamoravo di tutto; ne è seguito un dibattito tra attore-regista e spettatori. Proprio rispondendo alle domande della platea, Lo Cascio ha rivelato di aver preso in considerazione di girare il film a Massa Marittima, città che del resto, va ricordato, in molti suoi elementi architettonici di spicco porta proprio il “marchio di fabbrica” di Siena.
«Avevo bisogno di girare il film – ha spiegato Lo Cascio – in una città a misura d’uomo, in un luogo bello, di grande storia e di grande cultura la cui identità facesse tutt’uno con quella dei suoi abitanti. Ho scelto Siena, se non avessi girato il film lì, lo avrei fatto a Massa Marittima. Di Siena mi ha entusiasmato Piazza del Campo, una sorta di palcoscenico teatrale a cielo aperto. Ma anche quella che pare la città ideale in cui vivere può nascondere insidie, come succede al protagonista del mio film».