GROSSETO – Primo bilancio per Fondazione Grosseto Cultura, dopo l’insediamento avvenuto a maggio 2012. «È decisamente positivo il primo bilancio del nuovo mandato di Fondazione Grosseto cultura. L’attività promossa attraverso le strutture comunali e le proposte artistiche offerte in questo anno hanno garantito un buon numero di iniziative di qualità – spiega il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi -. Ma soprattutto Fondazione ha fatto da traino a diverse realtà ed eventi del territorio provinciale. Il tutto avendo ben presente la questione di non poco conto delle risorse disponibili e di quelle da reperire per progettare eventi di spessore che valorizzino talenti locali e il prezioso patrimonio artistico e architettonico della città».
La missione affidata dal Comune di Grosseto a Fondazione era quella di lavorare per penetrare nel tessuto cittadino promuovendo cultura e, allo stesso tempo, riducendo gli oneri finanziari a carico del Comune stesso. Solo da giugno a dicembre 2012 il Comune di Grosseto ha diminuito di 60.000 euro il sostegno alla Fondazione. Il bilancio preventivo 2013 della Fondazione (approvato nel novembre 2012) ha previsto per il Comune di Grosseto un impegno di 390.000 euro a favore di Fondazione. Questa somma va a coprire le spese di gestione dei servizi che il Comune ha affidato a Fondazione. In sostanza 390mila euro sono necessari per la gestione e il mantenimento (spese vive, manutenzione, dipendenti ecc.) delle tre strutture: museo di storia naturale della Maremma, CEDAV (centro documentazione arti visive) e Istituto musicale comunale ‘Palmiero Giannetti’ che dal 2008 al 2009 sono state trasferite sotto la diretta competenza della Fondazione. Tutta l’attività culturale della Fondazione, del Museo di storia naturale della Maremma, del CEDAV e dell’Istituto musicale ‘Palmiero Giannetti’ viene interamente finanziata con risorse non provenienti dalle casse comunali.
Ecco le linee di impostazione culturale spiegate dal presidente di Fondazione Loriano Valentini: «Fondazione Grosseto Cultura agisce su tre vettori: uno che proietta l’attività oltre i confini provinciali in ambito nazionale con la kermesse tipo DiVino Commedia, con il premio Monicelli. Un vettore provinciale nel quale Fondazione collabora con altri enti del territorio, come partecipazione all’iniziativa Casa dei pesci che interessa tutti i comuni della costa maremmana. Un vettore locale nel quale il comportamento di Fondazione è improntato a una logica inclusiva dei soggetti e che vuol valorizzare talenti che in questa terra si esprimono».
«Fondazione Grosseto Cultura – conclude Valentini – non può e non deve coprire tutti gli ambiti dell’agire culturale ma al contempo è sempre disponibile a ideare e realizzare progetti con altri soggetti».