GIUNCARICO – Una festa per non dimenticare e per non lasciare indietro nessuno. È questo lo spirito che animerà domani a Giuncarico la giornata dedicata ai lavoratori, agli esodati, ai precari e ai disoccupati. Una festa voluta dal circolo Arci Giuncarico per celebrare il primo maggio nel segno della tradizione paesana.
Si inizia la mattina alle 10 con la commemorazione ai caduti sul lavoro. Dopo il ritrovo di fronte al circolo Arci di via Matteotti i partecipanti raggiungeranno in corteo il cimitero di Giuncarico per deporre una corona di alloro alla lapide dedicata alle morti bianche (nella foto il corteo del 2012).
«In questo momento difficile per il paese, abbiamo deciso di non lasciare indietro nessuno e di dedicare il primo maggio non solo ai lavoratori, ma anche agli esodati, ai precari e ai disoccupati – hanno detto gli organizzatori –: un modo di dare un piccolo, ma per noi significativo segnale di attenzione e solidarietà per tutte le persone che lavorano, che non trovano lavoro o che lo hanno perso». Una tradizione quella del primo maggio del circolo Arci di Giuncarico che si ripete da anni e che per il secondo anno consecutivo ha assunto questa veste di particolare attenzione anche a chi è più in difficoltà.
La seconda parte della giornata, a partire dal pomeriggio, sarà dedicata alla convivialità. Alle 16 nella sala Arci musica dal vivo con “I Nobili” e poi partire dalle 18 “Tradizionale Merenda Cena” del Primo Maggio che come ogni anno rappresenta non solo un’occasione per gustare le specialità tipiche di stagione, ma anche un momento di aggregazione importante per tutto il paese.