di Barbara Farnetani
GROSSETO – È drammatico il bilancio di questo primo ponte primaverile da un punto di vista turistico. Le promesse non sono state assolutamente mantenute. I molti albergatori che speravano in questi due punti quasi accoppiati, quello del 25 e quello del 1° maggiuo si sono dovuti ricredere. Le prenotazioni non ci sono state e le presenze hanno fatto registrare un calo ulteriore rispetto anche all’anno scorso non particolarmente esaltante. «Purtroppo il nostro è un turismo che per l’80% è composto da italiani, un turismo internie – afferma Emanuela Fontana Antonelli, presidente dell’associazione albergatori – soprattutto in ponti come questi, festività tipicamente italiane, paghiamo fortemente la crisi».
Ad aggravare la situazione c’è stata anche la situazione metereologica: le previsioni avevano parlato di un lungo ponte di sole e invece, tranne un paio di giorni, il tempo ha stentato, finendo con lo scoraggiare anche i turisti dell’ultim’ora. «Gente in giro per Marina di Grosseto, in centro, magari c’è stata anche – prosegue Fontana Antonelli – per un gelato o una pizza, ma i soggiorni hanno subito un grosso stop». Insomma ad essersi mossi sono stati i grossetani, che la sera sono usciti un po’ di più, come capita sempre quando è festa, ma di turisti neppure l’ombra. E chi esce cerca comunque divertimenti a buon mercato se non gratuiti (nella foto Saturnia, il Gorello, il giorno del 25 aprile. Foto: Enzo Russo)
«Alcuni albergatori non hanno neppure aperto le strutture – prosegue Fontana Antonelli – perché i costi di gestione sono troppo alti, e se le prenotazioni sono poche non conviene. E c’è da aggiungere che a Marina non abbiamo ancora neppure la tassa di soggiorno, quindi questo poteva rappresentare un vantaggio, invece non è bastato neppure quello».
Insomma la crisi economica continua a farsi sentire, e sembra aggravare una situazione già difficile, a questo si aggiunge che, anche per il ponte di maggio, le cose non sembrano andare meglio e le prenotazioni latitano.