di Lorenzo Falconi
GAVORRANO – Se il campionato finisse adesso al Gavorrano sarebbe riservata l’appendice dei play-out. A 180 minuti dal termine però, il finale è ancora tutto da scrivere, tutto da vivere. Il successo meritato per 2-1 sull’Aprilia, terza forza del campionato, consente ai minerari di operare il sorpasso nei confronti dell’Hinterreggio, battuta di misura (1-0) a Melfi e di scavalcare i calabresi in graduatoria. La strada per la salvezza, in ogni caso, resta difficile e coinvolge almeno 9 squadre racchiuse in 7 punti, tra l’incubo della retrocessione diretta e l’agonia dello spareggio play-out. «Oggi il Gavorrano ha messo in campo cuore e mostrato bel gioco, in una gara emozionante – commenta a fine partita il direttore generale Filippo Vetrini (nella foto) -. L’arrivo di Orrico ha riacceso la scintilla nella squadra che anche a L’Aquila aveva fatto bene, malgrado la sconfitta. Questo aspetto potrebbe far accrescere il rimpianto, qualora la stagione non dovesse finire in maniera giusta. In ogni caso c’è un Gavorrano vivo e questi ragazzi sono da applaudire».
Si guarda quindi a se stessi, ma anche agli altri, perché il destino del Gavorrano sarà incrociato con quello di altre formazione. La squadra di Orrico ha un calendario proibitivo, con Salernitana e Pontedera da affrontare, vale a dire le prime due della classe. La speranza è che gli avversari siano già sazi e che magari i minerari giochino con la stessa intensità mostrata al cospetto dell’Aprilia. Di contro l’Hinterreggio, deve vedersela con Aversa Normanna e Fondi, le due squadre già retrocesse. Un cammino piuttosto semplice per i calabresi che dovrebbero garantirsi 6 punti nelle ultime giornate. Si guarda con interesse anche agli scontri diretti nella parte bassa della graduatoria, Melfi-Borgo a Buggiano e Vigor Lamezia-Arzanese, in programma domenica prossima. Quanto alle probabilità di salvezza dei rossoblù, Vetrini parla con i titoli dei film: «Ci attende una missione impossibile, ma siamo duri a morire».