GROSSETO – Sono passati settant’anni dal bombardamento del 26 aprile. Una ferita al cuore della città che non dimentica l’eccidio della strage di Pasquetta del 1943, con 134 grossetani, molti dei quali bambini, deceduti sotto le bombe delle forze armate alleate, colpiti mentre erano al luna park, allestito in piazza De Maria.
L’Associazione vittime civili di guerra onlus, ha promosso, assieme al Comune di Grosseto, una serie di iniziative per la commemorazione del tragico evento. Celebrata una messa in suffragio dei caduti civili di guerra nella basilica del Sacro Cuore, con Guglielmo Borghetti, amministratore apostolico della diocesi di Grosseto.
Successivamente si è tenuta l’intitolazione del “Parco alle vittime del 26 aprile 1943”, alla cerimonia, presso l’area verde lungo le Mura in via Porciatti, con lo sfondo suggestivo del Cassero, erano presenti, oltre al Sindaco Emilio Bonifazi, anche il Presidente del Consiglio provinciale Sergio Martini, l’assessore comunale alla Cultura, Giovanna Stellini, Monsignor Franco Cencioni e il Presidente provinciale dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra, Giuseppe Checcaglini. La cerimonia si è spostata poi in via Ximenes, nei pressi del Parco giochi Pollini, dove è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento alle vittime civili di guerra. A settant’anni dalla tragedia, Grosseto non dimentica.