PUNTA ALA – Una due giorni imperdibile per gli amanti della mountain bike quella che è stata presentata al PuntAla Camping Resort. Il 18 e 19 maggio si apre infatti l’Enduro World Series 2013, con la prima tappa del Superenduro Pro che si svolgerà sabato 18 maggio a Castiglione della Pescaia con il prologo della gara, dall’antico borgo medievale a piazza Garibaldi. A fine prova sarà il momento del King of Pump Track contest, una sfida ad eliminazione diretta tra gli atleti. Il 19 maggio invece inizierà la sfida vera e propria con le cinque prove speciali in programma (44, Sassanelli, Rock’oh, Guardian e Torretta) che vedranno gli atleti partire dal PuntAla Camping Resort per poi percorrere i sentieri delle Bandite di Scarlino e toccare i comuni di Castiglione della Pescaia e Massa Marittima.
«Il Superenduro è uno sport giovane, ma che mette assieme l’aspetto agonistico con la scoperta del territorio – afferma Enrico Guala, fondatore dell’Enduro Mtb -. Avremo 600 biker che verranno da ogni parte d’Italia e del mondo. Persone che vogliono competere, ma anche gente che vuole visitare il posto in cui si trova. Quella di Punta Ala è la prima tappa dell’Enduro World Series 2013, poi avremo altre sei tappe in Francia, Stati Uniti, Canada e chiuderemo in Italia, a Finale Ligure, il 19 e 20 ottobre. Punta Ala apre il circuito mondiale, ci sarà un’attenzione mediatica altissima su questo evento, saremo al centro del mondo».
«Avremo la gara più dura di tutto il circuito mondiale – sottolinea Thomas Daddi, presidente I-Mtb associazione sportiva del PuntAla -. La gara si svilupperà su sei ore, con 65 chilometri di percorso, cinque prove speciali cronometrate con nel mezzo i percorsi di trasferimento. Ci sarà un grande pubblico a vedere i più grandi biker in azione, per questo allestiremo dei bus navetta per permettere a tutti di assistere alle gare. Da oggi scopriremo le cinque prove speciali e d’ora in avanti, per un mese, gli atleti verranno a testare i percorsi. Dopo la manifestazione resterà patrimonio comune un’area conosciuta dagli atleti di tutta Italia e di tutto il mondo, ciò darà grande visibilità al territorio».
Tra gli sportivi che hanno già testato i percorsi anche Anne Catherine Chaussaud, atleta di caratura internazionale medaglia d’oro a Pechino 2008 che ha dichiarato: «Ho scoperto i percorsi, ci sono prove particolarmente impegnative, i trasferimenti sono lunghi in chilometri e con poco tempo a disposizione, ciò privilegerà chi è più in forma».