MASSA MARITTIMA – Il Tar della Toscana ha accolto in parte il ricorso presentato dalla società immobiliare Porta al Salnitro nei confronti dell’amministrazione comunale di Massa Marittima, in merito alla vicenda dell’area ex Molendi. La questione risale agli anni 90, ma rischia di inguaiare il Comune di Massa Marittima, in quanto il Tar, dopo aver ripercorso nel dettaglio la vicenda, conclude che «sono presenti tutti gli elementi costitutivi della responsabilità». Quindi, il tribunale «accoglie in parte le richieste e condanna il Comune di Massa Marittima a risarcire il danno entro 90 giorni».
La cifra esatta non viene fornita, ma in ogni caso rischia di essere pesante per le casse comunali. Il progetto per la riqualificazione e l’accesso al complesso di San Cerbone, da realizzare nell’adiacente area di proprietà dell’impresa Molendi Srl, prevedeva la realizzazione di due parcheggi a cielo aperto, un centro commerciale, un’autorimessa interrata. Un piano contestato dai cittadini e dai comitati locali, oltre che dalle associazioni ambientaliste. Una vicenda del passato, quindi, che torna di estrema attualità e che condanna l’amministraziuone comunale al risarcimento del danno per inadempimento della convenzione. Il sindaco Lidia Bai attende la risposta dei legali, prima di commentare la vicenda, mentre la lista civica Massa Comune ne chiede le immediate dimissioni assieme alla giunta.