GROSSETO – Una pergamena per il riconoscimento della cittadinanza onoraria ai bambini nati in Italia da genitori stranieri. E’ questo il segno tangibile dell’impegno dell’Amministrazione comunale in tema di diritti negati, che il Sindaco Bonifazi ha voluto portare questa mattina all’incontro organizzato da Dubidoo.it, primo quotidiano on line per ragazzi, e da Unicef Grosseto a margine dell’inaugurazione della Fiera del Madonnino. L’iniziativa è stata organizzata con il sostegno di Latte Maremma e Acquedotto del Fiora e si è svolta di fronte a numerosi studenti della scuola Pascoli impegnati con molte altre scuole e con gli sponsor nella raccolta di fondi per Unicef.
L’incontro di oggi segue quello del 20 novembre scorso nella sala consiliare del Comune, in occasione dell’anniversario della firma della Convenzione sui diritti dell’infanzia approvata nel 1989 e ratificata dall’Italia due anni dopo. In quell’incontro di fine 2012 l’Unicef di Grosseto lanciò “l’adozione” di 10 diritti negati all’infanzia. L’assessore comunale alle Politiche sociali, Luca Ceccarelli, adottò il “diritto all’istruzione”, mentre il Sindaco il “diritto alla cittadinanza”. Nei giorni successivi venne infatti presentata e approvata in Consiglio comunale una mozione per il “riconoscimento della cittadinanza onoraria a tutte le bambine ed i bambini nati in Italia da genitori immigrati”. Questa mattina la pergamena è stata simbolicamente consegnata ad una bambina nata da genitori stranieri e che era presente all’iniziativa con i suoi compagni di classe.
“Ho già detto in passato che la cittadinanza per i bambini che nascono e vivono in Italia è una questione di civiltà – ha spiegato il Sindaco Bonifazi – e dopo l’approvazione in Consiglio del riconoscimento della cittadinanza onoraria in assenza di una legge che consenta un riconoscimento effettivo, ho pensato di allegare questa pergamena al biglietto di auguri che tradizionalmente faccio inviare per ogni nuovo nato in città. E’ solo un segnale ma da qualche parte, per rivendicare un diritto, bisogna pure partire”.
Anche secondo l’assessore Ceccarelli: “abbiamo il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica, perché negare a decine di milioni di bambini nel mondo la cittadinanza, l’istruzione e tanti altri diritti tra quelli elencati in questa iniziativa da Unicef, è semplicemente inaccettabile”.