TALAMONE – Il territorio tra Fonteblanda e Talamone rientra tra le somme urgenze post alluvione da mettere in sicurezza. In una riunione a Talamone, a cui hanno partecipato il sindaco Monica Paffetti, gli assessori Giuliano Baghini e Walter Martellini il consigliere provinciale Valentino Bisconti e gli operatori turistici della zona di Fertilia, il Consorzio bonifica grossetana ha presentato i lavori che attualmente sono in corso d’opera sul territorio, enfatizzando in particolar modo i lavori dell’argine a mare, già in atto e ormai a buon punto. «Questa amministrazione si ritiene soddisfatta per la realizzazione di un’opera che finalmente andrà a mettere in sicurezza il territorio tra Fonteblanda e Talamone, territorio afflitto da quel problema ormai atavico rappresentato dall’erosione costiera e che, progressivamente, ha determinato l’invasione del terreno antistante al Poderino da parte dell’acqua di mare». Affermano dal comune di Orbetello.
«Proprio per arginare questo fenomeno – prosegue il comune -, a Ottobre, l’amministrazione aveva dovuto attivarsi come Protezione Civile per far fronte al fenomeno di cui sopra, a seguito di una violenta mareggiata. La realizzazione dell’argine a mare è un’opera e un risultato importante, essendo intenzione di questa amministrazione rendere l’opera stessa un elemento di valorizzazione turistica del territorio. L’argine sarà infatti percorribile, permettendo così un ulteriore collegamento tra le due frazioni. Sono quindi al vaglio dei progetti che rendano possibile l’utilizzo dell’argine valorizzandone la posizione a ridosso del mare, posizione che quindi offrirà uno degli scorci più belli del nostro paesaggio».
Tra i progetti anche lo scavo all’interno del demanio marittimo del canale occidentale di Talamone, al momento interdetto alla navigazione per il basso livello delle acque