GROSSETO – A intervenire sulla vicenda degli asili comunali, all’indomani della sentenza del Tar che dà torto alla decisione del Comune di Grosseto di modificare le tariffe di asili nido e scuole materne comunali, è il gruppo consiliare Lista Lolini che comprende Claudio Pacella, Riccardo Megale, Andrea Ulmi e Mario Lolini. «Considerato l’esito della sentenza, ma soprattutto le motivazioni che portano al risultato appreso ieri, crediamo che sia indispensabile analizzare quanto prima il bando di rinnovo delle iscrizioni che qualche settimana fa è stato approvato e poi fatto sottoscrivere ai genitori dove veniva aggiunta una dicitura che informava di non poter quantificare la spesa per quel servizio, modulo nel quale, a nostro avviso, si viene meno al principio che ha determinato la sentenza vale a dire il valore negoziale dell’atto di rinnovo visto che il costo della prestazione deve essere menzionato nel momento della conclusione dell’accordo cioè al momento dell’adesione. In parole povere se il Tar considera il rinnovo un contratto è possibile che questo stesso modulo sottolinei l’incertezza del costo?».
«La seconda considerazione riguarda il fatto che con questo esito abbiamo una parte di genitori che pagherà le vecchie tariffe, avendo affrontato la situazione nelle sedi opportune con il rischio concreto di dover coprire le spese legali, ed una parte di genitori che fidandosi dell’operato degli amministratori o più semplicemente non sentendosela di sostenere altri costi ha pagato e paga le tariffe introdotte dal Comune».
«Il Gruppo consiliare si stava adoperando già prima della sentenza richiedendo la convocazione congiunta della terza e seconda commissione per chiarire alcuni aspetti di un problema che ora più che mai ha bisogno di una soluzione. Ci teniamo inoltre a ringraziare tutta quella “minoranza rumorosa” che con questo gesto ha non solo ottenuto un risultato per se e per i propri figli ma soprattutto un precedente fondamentale per altri genitori e per altri figli».