GROSSETO – Torna a Grosseto l’appuntamento con il Festival Resistente, giunto alla XV edizione, in programma al Cassero Senese di Grosseto dal 25 al 28 aprile realizzato dall’associazione omonima con l’Alto Patronato della Repubblica, il contributo della Regione Toscana, la co-organizzazione del Comune di Grosseto che ha messo a disposizione gli spazi. La manifestazione ha scelto come titolo “Sempre l’ignoranza fa paura, e il silenzio è uguale a morte”: un’esortazione, ripresa da Guccini e suggerita dalla Rete degli Studenti Medi che insieme all’ANPI e all’ISGREC sono partner della manifestazione, quanto mai attuale ad alzare lo sguardo verso il nostro presente per esprimere l’urgenza di riappropriarsi di una vera coscienza critica. Intorno a questa riflessione si snoderanno una serie di appuntamenti – tutti a ingresso gratuito – tra musica, teatro, libri, incontri, aperitivi, merende e dj set: per celebrare e festeggiare l’anniversario della Liberazione con un programma ricco di contenuti e che al tempo stesso immergerà gli spettatori in un clima di festa e di condivisione.
L’inaugurazione coincide con l’appuntamento istituzionale riguardante la partecipazione al corteo e alle commemorazioni ufficiali nel centro storico di Grosseto per la Liberazione in programma giovedì 25 aprile alle ore 10.30. Dalle 12.30 pranzo Resistente al Cassero (si consiglia la prenotazione cell.320/0292758). Alle 15.00 è previsto l’incontro con Simone Duranti dal titolo ‘Resistenze e politiche della memoria. Spunti e riflessioni’. La Compagnia teatrale ‘Quinta C’ della Scuola primaria via Montebianco alle 16.30 presenta ‘Il bambino con il pigiama a righe’, performance teatrale liberamente ispirata all’omonimo racconto di John Boyne, con inserti da Se questo è un uomo di Primo Levi e Diario di Anne Frank. L’adattamento e la regia sono di Daniela Marretti del Teatro Studio. Alle 18.00 i canti popolari dei Briganti di Maremma che nell’occasione saranno accompagnati dai Marinai di Foresta in un’esibizione che prende il titolo ‘Resistenti come noi… la mi’ mamma unne fa più!’. Durante la giornata del 25 aprile il Festival Resistente ospita anche Invasioni digitali, un’iniziativa, rivolta a blogger, instagramer, appassionati di fotografia e a qualsiasi persona attiva sui social media, ha l’obiettivo di diffondere la cultura dell’utilizzo di internet e dei social media per la promozione e diffusione del nostro patrimonio culturale.
Venerdì 26 aprile le porte del Cassero si aprono alle ore 17.30 con la presentazione del libro ‘Il confinato. Una famiglia nell’Italia fascista’ di Maria Jatosti, a cura dell’Associazione RaccontIncontri e della Libreria delle Ragazze. La vita italiana e l’antifascismo nel ventennio del regime mussoliniano; la Liberazione, la conquista della democrazia, la passione politica, insieme allo sgretolamento dell’unità familiare e allo scontro generazionale nelle vicende di una famiglia piccolo-borghese durante gli anni Trenta-Cinquanta. Seguirà alle 18.30 un aperitivo con dj set e alle 21.00 il concerto degli Ostinati e contrari: un tributo alle immortali canzoni di Fabrizio De André con Luca Pirozzi e Paolo Mari. Alle 22.00 tutti a ballare con il concerto dei Matti delle Giuncaie, la band rivelazione hard folk-patchanka dell’anno torna sul palco del Festival Resistente con un live mozzafiato. In chiusura il dj set dei P’Artigiani del rock.
L’incontro con il partigiano Marcello Masini, nome di battaglia “Catullo”, aprirà la giornata di sabato 27 aprile alle ore 17.00 nell’incontro dal titolo “Io sono l’ultimo”. Marcello Masini, durante la Resistenza fu Caposquadra e Commissario politico nella XXI Brigata Garibaldi ‘Spartaco Lavagnini’, operativa nella provincia di Siena. Alle 18.30 il tradizionale aperitivo con dj set e alle 21.00 Scat Plaza in concerto, uno dei pochi gruppi funk indipendenti che operano in Italia. Seguiranno alle 22.00 gli Scaramouche in concerto: musicalmente in bilico tra il rock, il folk e la musica d’autore, gli Scaramouche raccontano microstorie di quotidiane glorie e miserie mettendo in scena un piccolo teatro di personaggi sempre diversi. Si chiude con i P’Artigiani del rock.
Domenica 28 aprile è dedicata a ‘Pedalare, Resistere, Pedalare! Percorsi di Liberazione’ – In bicicletta sul percorso della Memoria dei ‘Martiri d’Istia’, iniziativa realizzata in collaborazione con ISGREC, FIAB Grossetociclabile, UISP, Teatro Studio. La giornata prevede il ritrovo alle ore 08.30 per le iscrizioni al Cassero Senese, cui seguirà il trasferimento in bici a Istia d’Ombrone (piazza della Chiesa) dove, dopo una breve presentazione, inizierà il percorso storico che porterà i partecipanti sulla collina di Maiano Lavacchio. Intorno alle 11.00 a Maiano il reading dal titolo ’22 marzo 1944. Meditate che questo è stato’ a cura dell’ISGREC con Enrica Pistolesi (Teatro Studio), Luca Bonelli e la chitarra di Michele Lipparini, scelta dei testi Marco Grilli.
In caso di pioggia i concerti si svolgeranno al circolo Arci Khorakhané.
Info e programma completo: Associazione Festival Resistente – Grosseto – via Ravel n. 15 tel. 320/0292758 – 0564.417751 e-mail: info@festivalresistente.it – www.festivalresistente.it; facebook: Festivalresistente Arci – www.facebook.com/arci.festivalresistente