di Barbara Farnetani
GROSSETO – È stato accolto il ricorso presentato dai genitori dei bambini della scuola materna e degli asili nido comunali contro le tariffe comunali. Il giudice, afferma l’avvocato Alessandro Antichi che rappresenta le famiglie, «ha annullato la delibera nella parte in cui fa decorrere l’aumento delle tariffe dall’anno in corso e condannato il comune al rimborso delle spese. Si tratta di una vittoria totale». L’accoglimento del ricorso riguarda la delibera che disponeva la revisione delle tariffe e la compartecipazione richiesta alle famiglie «aumentandole sino al 300%» sottolinea Antichi.
86 le famiglie di bambini che frequentano le strutture comunali che hanno fatto ricorso impugnando la decisione di Iside, l’istituzione comunale che gestisce l’istruzione. Secondo quanto stabilito dal giudice «l’aumento non si poteva applicare in corso d’anno, come è stato fatto, ma solo dall’anno successivo, visto che i genitori avevano dato la propria riconferma confidando nella permanenza delle vecchie tariffe» prosegue Antichi.
A tal proposito il Tar parla di «patente lesione dell’affidamento dei genitori sul fatto che le tariffe sarebbero restate invariate». Il provvedimento, che si applica solo ai genitori ricorrenti, potrebbe però causare altri mal di pancia: i genitori che non hanno fatto ricorso potrebbero chiedersi perché, se il provvedimento è illegittimo, l’amministrazione comunale non applichi anche a loro le nuove tariffe. Il comune ha tempo sei mesi per fare ricorso.