GROSSETO – «Questa Amministrazione ha sempre mostrato disponibilità al confronto. Abbiamo riformato il sistema di accesso alle strutture di Iside introducendo il criterio Isee in modo da favorire le categorie meno abbienti ma abbiamo accolto suggerimenti di modifica per riequilibrarne gli effetti in base alle diverse fasce». È così che l’assessore all’istruzione del comune di Grosseto, Luca Ceccarelli, parla dei criteri di accesso agli asili comunali.
«Stiamo lavorando, tra non poche difficoltà economiche, anche ad una rivisitazione delle tariffe stesse – prosegue Ceccarelli -, intervenendo sia sui coefficienti che sulle quote di compartecipazione dei cittadini che, vorrei ricordare, non superano complessivamente il 13% del totale delle spese sostenute. Puntiamo anche a sgravi per le famiglie con più bambini nelle nostre strutture. Proprio in questi giorni, avendo chiuso le iscrizioni per le scuole dell’infanzia e iniziate quelle per i nidi, stiamo facendo le prime simulazioni. Entro la metà di maggio porteremo la nostra proposta migliorativa in commissione. Ed è proprio per questi interventi migliorativi che abbiamo introdotto la clausola che consente di modificare le tariffe durante l’anno. Non per aumentarle, dunque, ma per migliorarle. Senza quella clausola non potremmo farlo».
«Inoltre vorrei dire qualcosa sul calo delle iscrizioni nelle scuole comunali dell’infanzia – precisa Ceccarelli -. I posti disponibili per il prossimo anno scolastico erano 103 e le domande arrivate sono state quasi 300. Meno del passato ma ancora in eccedenza. Le nostre strutture fanno dunque e nuovamente il pieno di iscritti e rispettano altissimi standard qualitativi, soprattutto nel rapporto tra numero bambini e numero educatori. Cosa che ha un costo rispetto alle stesse scuole statali oltre che, naturalmente, rispetto a quelle private e parificate. Ognuno, quindi, ha diritto ad avere le proprie opinioni e anche di fare le sue scelte ma ora era anche necessaria un po’ di chiarezza».