di Daniele Reali
GAVORRANO – Primo incontro a Gavorrano del lungo percorso che dovrà portare il Geoparco verso la Carta europea del turismo sostenibile. Si tratta di una certificazione particolare che in Italia hanno ottenuto soltanto 13 realtà e che nel caso dei parchi tematici, come quello delle Colline Metallifere, è stata conquistata soltanto dal Parco Adamello Brenta.
Rispetto ad altri riconoscimenti quello della Carta Europea del Turismo sostenibile si basa sulle azioni concrete che possono essere messe in campo da parte degli operatori esistenti sul territorio dei sette comuni del Parco.
Per questo c’è bisogno di un percorso, fatto di sei incontri, partito ieri dalla porta del parco di Gavorrano, che si concluderà a metà novembre a Massa Marittima e che ha come obiettivo quello di riunire gli “attori” del territorio e recepire proposte da mettere in campo nel prossimo futuro.
«Questo è un progetto entusiasmante – spiega Luca Agresti, presidente del Parco delle Colline Metallifere – perché ci permetterà di passare dalle buone idee alle buone azioni: si tratta infatti di un progetto pragmatico che apre anche alla possibilità di intercettare flussi turistici internazionali».
Durante il primo incontro si è parlato anche di buone pratiche e dell’esempio della Riserva naturale Monte Rufeno, prima realtà nel Lazio ad ottenere la Carta europea. Un territorio di circa 3 mila ettari che si estende nella provincia di Viterbo e che grazie alla sua natura e al progetto di tutela ambientale è diventato una risorsa turistica. All’interno della riserva opera l’agriturismo “Pulicaro”, esempio tangibile di come si possa contribuire concretamente allo sviluppo del turismo sostenibile mirato poi al raggiungimento della Carta europea.
I prossimi incontri del Forum civico del Geoparco sono in programma tra il 9 e il 10 maggio quando Gavorrano, Follonica e Massa Marittima ospiteranno i 3 tavoli territoriali.