di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Più rappresentatività, più riconoscimento storico. E’ ciò che chiede Grosseto alla Fondazione Monte dei Paschi, in vista dell’ampia revisione dello statuto. A farsi portavoce della proposta di modifica sono Provincia, Comune e Camera di commercio di Grosseto. Modifica che, nello specifico, riguarda quattro articoli. In primis l’articolo 1, con la richiesta di formalizzare il legame storico del territorio grossetano con la Fondazione, inserendo un riferimento al “Monte dei Paschi fondato nel 1472 con le terre di Maremma”, come riportato nel primo statuto conservato all’archivio di Stato di Siena. Un documento che riporta sfruttamento dei terreni adibiti al pascolo, presenti soprattutto in Maremma. La seconda modifica, invece, riguarda l’articolo 3 che fa riferimento al sostegno della Fondazione a programmi e progetti del Comune e della Provincia di Siena, In tal senso, i tre enti, chiedono l’aggiunta di Grosseto come territorio di riferimento. Inoltre c’è l’articolo 7, è interessato dalla proposta di ampliare la composizione della deputazione generale da 16 a 18 membri, con la nomina di due rappresentanti del territorio grossetano (uno nominato da Provincia e Comune, l’altro dalla Camera di Commercio). Operazione necessaria dato che Grosseto, in pratica, non ha rappresentanti nominati. Infine l’articolo 9 che prevede la diminuzione dei componenti della deputazione amministratrice che dovrebbero passare da 7 a 5. In questo caso, viene fatta richiesta di diminuire in proporzione anche su Siena, con una riduzione da 3 a 2.
«Le modifiche che proponiamo – precisa Leonardo Marras, presidente della Provincia – interessano il legame storico tra Grosseto e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Oltre a questo e anche per questo, chiediamo maggiore rappresentatività». «Siamo al cospetto di tre Enti che collaborano ovunque, sia tre interlocutori alla pari – spiega il sindaco Emilio Bonifazi -, per questo la nostra voce è unica nel chiedere maggiore attenzione al territorio, anche in virtù della grave crisi che interessa il sistema economico nazionale». «Serve una presenza diversa di Grosseto e della Maremma dentro la Fondazione Monte dei Paschi – osserva Giovanni Lamioni, presidente della Camera di commercio -, per rafforzare il legame sul territorio, di cui fanno parte anche 336mila aziende. Ciò che chiediamo non è una modifica di poco conto, ma al tempo stesso ci pare una richiesta ragionevole e legittima». Risposte in merito sono previste per settembre. Resta da valutare se la Fondazione Monte dei Paschi di Siena avrà una maggiore apertura verso il territorio maremmano, o se invece ci sarà una valutazione più rigida e conservatrice in merito alla proposta formulata.