RISPESCIA – Coltivare pomodori e insalata direttamente in città o all’interno delle scuole. L’inizitiva lanciata in Maremma da Legambiente si chiama “Orti in festa” e vuole promuovere anche nelle nostra provincia lo sviluppo e la diffusione degli orti urbani. Per lanciare questa nuova iniziativa, che ha già ottenuto successo in Campania e in Piemonte e che vede numerosi eventi in tutta Italia, il centro per lo sviluppo sostenibile di Rispescia ha ospitato 50 studenti per una serie di attività che hanno avuto come filo conduttore l’educazione ambientale, la corretta alimentazione e il rapporto con la terra.
L’obiettivo dell’associazione del “cigno verde” è quello di ridisegnare l’immagine delle città attraverso gli orti urbani, non solo per restituire il verde ai centri cittadini, ma anche per produrre cibi sani e di qualità. Con questa prima edizione di “Orti in festa” gli studenti hanno potuto partecipare ad una esperienza didattica che servirà alle scuole anche per cominciare, dove possibile, a coltivare mini orti nei giardini dei vari istituti.
«Con Orti in Festa – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – vogliamo rilanciare il valore ambientale, sociale e culturale degli orti, spazi verdi dove i cittadini, attraverso l’uso di metodi di produzioni sostenibili, possono coltivare ortaggi e frutta. La coltivazione amatoriale dell’orto favorisce la coesione sociale e lo scambio di conoscenze e saperi, costituisce una valida risposta al desiderio di sapere cosa si mangia, è un’opportunità per investire positivamente il proprio tempo libero ed è una risposta all’eccessiva cementificazione. Anche prendersi cura dell’orto è un modo per produrre e diffondere bellezza. Questo è un messaggio che vogliamo lanciare non solo ai cittadini, che possono crearsi il proprio orto urbano anche sul terrazzo di casa, ma anche alle istituzioni che invitiamo a creare bandi per orti sociali, dove ci sono ancora aree inutilizzate di proprietà pubblica, da distribuire poi ai cittadini».
Secondo alcuni recenti studi, coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in giardino allunga la vita. Partendo da questo semplice presupposto, molte città del mondo grazie all’agricoltura urbana stanno ridisegnando i propri spazi verdi e anche l’Italia non vuole essere da meno. Gli orti urbani sono ormai una realtà nazionale: nella Penisola sono ben 2,7 milioni gli italiani che si dilettano a coltivare un orto e il 38% di questi lo farebbe proprio per il suo potere rilassante (fonte Osservatorio Nomisma). Dati che indicano la voglia di un nuovo modo di progettare, organizzare e vivere il verde nelle città.
I kit “iXorto” di Legambiente si possono trovare alla Coop di Grosseto, in via Inghilterra.