GROSSETO – Ennesima impresa dell’inossidabile Massimo Cianchi. L’atleta SBR3 è nuovamente finisher di un Ironman, la gara estenuante e regina del triathlon. Questa volta l’atleta maremmano ha sfidato il caldo del Sud Africa ed ha portato a termine una prova che lo consolida come primatista della distanza con il suo quarto Ironman concluso in tre continenti differenti. Partito con problemi fisici al collo, Massimo ha saputo valorizzare al meglio la sua dote migliore che è poi quella fondamentale per poter cimentarsi in una gara di endurance come questa: la testa.
Contrariamente a quanto si può pensare, in prove del genere che durano più di dieci ore, non è il fisico a contare o, almeno, non solo quello. Per coprire i 3800 metri di nuoto, i 180 km in bici ed i 42 km a corsa non bastano infatti le gambe e le braccia. Se poi lo si fa in condizioni climatiche proibitive diventa tutto impossibile senza una forza di volontà più grande dei muscoli. Il pluri-ironman ha concluso la sua prova in 14 ore e 41′ giungendo al traguardo nella splendida Baia di Nelson Mandela – Porth Elizabeth con un sorriso più grande della fatica. Tanta la soddisfazione del presidente SBR3 Marco Baldo e dei main sponsor Cr Service, Elco e Bhoss Cycling.