GROSSETO – L’aeroporto grossetano è a rischio chiusura assieme ad altri 15 dei 46 scali minori, quelli, per intenderci, aperti ai voli commerciali, bollati dall’Atto di indirizzo del ministero dello Sviluppo economico ”non di interesse nazionale”. Oltre a Grosseto a rischio Cuneo, Aosta, Brescia, Brescia, Albenga, Forlì, Parma, Marina di Campo (Elba), Perugia, Foggia, Taranto, Crotone, Comiso e Tortolì: nel 2012, questi scali, hanno registrato un traffico passeggeri di 1.106.230 persone, nel 40,5% dei casi con voli nazionali, nel 59,5% con tratte internazionali.
Contraria alla chiusura Unioncamere che, numeri alla mano, dimostra in uno studio presentato oggi che questi aeroporti ‘minori’ sono al servizio del territorio e che la loro chiusura avrebbe un contraccolpo per imprese e cittadini con un danno economico di 52 milioni di euro, considerando quelli con traffico fino a 2 milioni di passeggeri annui. Insomma una chiusura che farebbe male al territorio, spiegano le Camere di commercio che proprio per sostenerlo hanno investito quasi 110 milioni con 35 partecipazione nelle 46 società di gestione degli aeroporti considerate dal Piano nazionale dei trasporti, pari al 15% del capitale totale.