MASSA MARITTIMA – Aumentare le percentuali di raccolta differenziata e mettere un freno all’abbandono incontrollato dei rifiuti e alle discariche abusive. E’ questo il principale obiettivo del nuovo servizio di raccolta porta a porta per la zona industriale di Valpiana messo in campo da Coseca e Assessorato all’Ambiente del Comune di Massa per disincentivare l’abbandono incontrollato di materiale ingombrante e/o pericoloso presso i contenitori stradali e favorire la differenziazione del rifiuto che, generalmente, in queste specifiche aree è molto scarsa. L’area in questione ospita circa 66 attività classificate come “Grandi Utenze”, ed è caratterizzata da abitudini scorrette che comportano inefficienze sui servizi. Coseca provvede infatti spesso alla rimozione di discariche abusive ed è spesso costretta ad interventi di manutenzione sui contenitori stradali poiché hanno una insolita frequenza di rottura.
L’introduzione quindi del porta a porta, sistema di raccolta che passa attraverso il coinvolgimento diretto delle utenze , siano domestiche o non domestiche, porterebbe grossi benefici sia in termini economici che ambientali. Per illustrare ai cittadini il nuovo servizio, che consisterà nella divisione di quattro tipologie di rifiuti (carta e cartone; multimateriale; organico; indifferenziato) è stato organizzato nei giorni scorsi un incontro al quale hanno partecipato i tecnici di Coseca e l’assessore all’ambiente di Massa Marittima Giacomo Michelini, accompagnato da altri amministratori e dai tecnici comunali. L’Assessore Michelini dopo aver presentato il progetto si è confrontato con i proprietari delle attività commerciali per prendere in considerazione i loro preziosi suggerimenti al fine di migliorare il più possibile le attività di raccolta differenziata e poter offrire un migliore servizio. «Estendere la raccolta porta a porta a tutto il territorio – commenta il presidente di Coseca Roberto Valente – è la soluzione migliore per riuscire ad elevare i quantitativi di raccolta differenziata e migliorare anche la qualità dei materiali raccolti».