GROSSETO – È stata rinviata al 14 maggio l’udienza preliminare per il naufragio della Costa Concordia. Lo ha deciso il giudice Pietro Molino al termine della seconda giornata. Il lungo rinvio, rispetto alle date di udienza ipotizzate, si spiega con la necessità di fare le nuove notifiche alla luce delle decisioni odierne tra cui la chiamata della Costa Crociere a “responsabile civile” nel futuro processo sul disastro navale al Giglio. La Costa Crociere nel processo sul naufragio della Costa Concordia avrà una doppia veste: nel pomeriggio il gup Pietro Molino ha deciso per la chiamata della Compagnia a ‘responsabile civile’ dopo che stamani l’aveva ammessa come parte civile. Nel primo caso Costa e’ citata per pagare i danni causati dai suoi dipendenti imputati nel processo, nel secondo chiederà il risarcimento per i danni subiti (nella foto di Enzo Russo il comandante Francesco Schettino sale in auto).
Tra le oltre 250 parti civili ammesse al processo sul naufragio della Costa Concordia risultano la presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri di Difesa, Interni, Economia, Infrastrutture e trasporti. Non è stato invece ammesso il ministero dell’Ambiente perché il giudice dell’udienza preliminare avrebbe rilevato l’esistenza di un’altra inchiesta per reati ambientali già in corso sullo stesso evento. Ammessi anche il comune dell’isola del Giglio (che ha stimato danni per 80 milioni di euro), la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e la Camera di commercio di Grosseto. Tra le parti civili ammesso anche il Codacons e la Confconsumatori. Sono stati tutti ammessi i superstiti del naufragio che hanno fatto richiesta.
Dopo che il giudice dell’udienza preliminare ha reso noto quali sono le parti civili del processo sul naufragio della Costa Concordia emerge che i danni patiti complessivamente dallo Stato calano a circa 25 milioni di euro dai precedenti 37, poiché il gup ha ritenuto di non ammettere il ministero dell’ambiente che da sé stimava un risarcimento complessivo di quasi 12 milioni di euro. Cifra che dopo l’ordinanza del gup va scomputata dalle stime considerate finora.