di Barbara Farnetani
GROSSETO – Alto, magro, felpa bianca, di origine magrebina. È bastata questa descrizione essenziale agli uomini dell’ufficio volanti per individuare e assicurare alla giustizia l’autore dello scippo ai danni di una donna di 80 anni derubata all’uscita del sottopasso tra via Sauro e via Matteotti.
I poliziotti sono andati a cercarlo in quell’ammasso di macerie e umanità la più varia che bivacca nella zona della stazione, trovando riparo e ricovero tra quel che resta dei vecchi capannoni delle ferrovie. Appena arrivati il giovane, appena sveglio e ancora disteso sul proprio giaciglio, ha nascosto qualcosa sotto il materasso.
Gli uomini delle volanti hanno così recuperato il portafogli che era stato rubato alla donna. La borsa, con i manici strappati tanta era stata la violenza con cui era stata portata via, era stata ritrovata poco più in là. Ma dentro non c’era il portafogli nero con i soldi (una 40ina di euro) e una tessera del supermercato intestata al figlio morto della signora. Ed è stata proprio quella tesserina ad incastrare il ladro.
L’uomo, nella giornata di sabato, aveva scippato un’anziana della propria borsa facendola cadere a terra e procurandole la frattura di un braccio, ad avvertire il 113 un passante, che aveva dato anche una sommaria descrizione del soggetto. Sul posto erano poi intervenuti i carabinieri, poi, la domenica mattina, la donna aveva sporto denuncia alla polizia per il furto subito. Dalla descrizione sommaria del testimone che aveva assistito allo scippo gli uomini diretti da Antonio Marchiò (nella foto sopra) sono risaliti all’autore del reato.
L’uomo, 28 anni, Tunisino, privo di documenti e permesso di soggiorno è stato trasportato in Questura per accertamenti. Il giovane è stato fotosegnalato, e sono emersi a suo carico precedenti specifici plurimi, tanto che il pm ha disposto il fermo con l’accusa di furto con strappo. Il tunisino si trova attualmente presso il carcere di Grosseto.