GROSSETO – Si è concluso alle 19:45 l’incontro tenutosi nella sala del Consiglio provinciale fra proprietà di Mabro (Barontini Pacenti e Bertolini), i consulenti individuati dall’azienda, rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e della Rsu aziendale, alla presenza degli assessori Chelini (Provincia) e Cerciello (Comune di Grosseto). La riunione, convocata per avere delucidazioni su eventuali potenziali acquirenti di Mabro e sulla proposta avanzata dal sindacato di accedere alla procedura concorsuale della “Prodi bis”, è stato ancora una volta interlocutorio.
I consulenti individuati dalla proprietà di Mabro hanno infatti proposto una procedura concorsuale alternativa alla “Prodi Bis”, prevista dalla nuova legge fallimentare entrata in vigore lo scorso settembre, ed ala quale hanno già fatto ricorso più di 700 aziende in Italia. Il sindacato, da parte sua, ha chiesto alcuni giorni di tempo per valutare la nuova ipotesi che è stata avanzata, ed ha sottolineato che qualunque ipotesi di accordo sulla procedura non può prescindere dal pagamento delle spettanze delle lavoratrici che non riscuotono lo stipendio da integrale dallo scorso dicembre.
«La riunione – precisa l’assessore provinciale alle attività produttive, Gianfranco Chelini – si è chiusa con un rinvio di ogni decisione a lunedì prossimo alle 10:00 sempre in Provincia. Questi pochi giorni saranno impiegate per approfondire sia le questioni più squisitamente tecniche che le condizioni per così dire politiche che il sindacato ha posto per proseguire la trattativa».