GROSSETO – Incontro questa mattina nel Palazzo del Governo di Grosseto tra il prefetto Marco Valentini e il presidente di Confcommercio Filippo Lombardelli.
Incontro che era stato richiesto proprio dai rappresentanti dell’associazione di categoria in relazione agli episodi di furto e atti vandalici ai danni di esercizi commerciali avvenuti sul territorio provinciale. La richiesta che arriva dal mondo del commercio è quella di trovare nuove soluzioni per contrastare questi fenomeni.
Nel corso dell’incontro il Prefetto ha parlato proprio delle forme di intervento poste in essere negli ultimi mesi. In particolare, nella cornice del “Patto per la sicurezza”, sottoscritto lo scorso mese di dicembre, tra la Prefettura, la regione Toscana, l’amministrazione provinciale ed i comuni di Grosseto, Follonica, Monte Argentario e Orbetello, stanno operando, tra gli altri, due tavoli di lavoro espressamente dedicati alla prevenzione: il primo volto al miglioramento dell’attività di controllo del territorio mediante moduli di intervento tendenti a coordinare e integrare servizi congiunti tra tutte le Forze dell’ordine, con la partecipazione delle polizie locali; il secondo, per favorire l’implementazione e l’integrazione dei sistemi di videosorveglianza, nell’ottica della prevenzione situazionale.
Oltre a questo tipo di iniziative il prefetto ha ricordato anche i progetti specifici che riguardano il centor storico di Grosseto e la stazione ferroviaria del capoluogo.
«A breve – fanno sapere dalla prefettura –, si terrà inoltre un altro incontro con tutte le associazioni del commercio e dell’artigianato per valutare le ulteriori iniziative da porre in essere nell’ambito del protocollo già sottoscritto concernente il videoallarme antirapina che, ove attivato negli esercizi commerciali, consente un collegamento diretto con le Sale Operative delle Forze di Polizia».
Il Prefetto, nell’assicurare una piena circolazione delle informazioni attraverso il costante contatto tra le Associazioni di categoria e la Prefettura, ha dato infine la propria disponibilità a partecipare ad incontri con gli associati al fine di promuovere ulteriori forme di sicurezza partecipata.