PORTO SANTO STEFANO – Sarà fatta brillare mercoledì 17 aprile la bomba ritrovata vicino a San Pietro a Porto Santo Stefano nel comune di Monte Argentario. In vista delle operazioni di disinnesco e brillamento che saranno affidate agli artificieri dell’esercito il comune ha predisposto attrvserso una apposita ordinanza l’evacuazione di tutte le persone nell zona che si estende per una un raggiodi 500 metri intorno al luogo di ritrovamento dell’ordigno.
«L’evacuazione – si legge nll’ordinanza – dovrà partire dalle 7,30 di mercoledì mattina e sarà segnalata mediante il suono di una sirena. L’evacuazione dovrà essere terminata entro le 08,30. Dopo l’ulteriore suono di una sirena, a partire dalle 08,30, nessuna persona potrà accedere o circolare nella zona fino a conclusione delle operazioni di messa in sicurezza ad eccezione delle forze di polizia, dei militari e degli addetti al soccorso ed alla protezione civile Il rientro nella zona non potrà avvenire prima del termine delle operazioni di cui sopra e sarà opportunamente comunicato alla cittadinanza a mezzo avviso, presumibilmente entro le 13 dello stesso giorno».
Insieme all’evacuaizone il piano per la sicurezza coordinato dalla prefettura in collaborazione con l’amministrazione comunale prevede la chiusura di tutte le attività commerciali, artigianali e professionali nella “zona rossa”. Durante l’evacuazione vigerà anche il divieto di transito per tutti i veicoli e i pedoni in via del Campone, nel tratto compreso fra il Rimessaggio del Tirreno e l’intersezione in Località Fondoni, nella Strada Vicinale dei Cannatelli, nella Strada Vicinale della Vacca, a partire dalle 08,30 e fino al termine delle operazioni di dispolettamento dell’ordigno eccetto i veicoli ed il personale delle forze dell’ordine, dei mezzi di soccorso, dei mezzi militari e della protezione civile.
Durante le operazioni degli artificieri sarà anche disattivata l’energia elettrica fino alle 12 nell’area artigianale di via del Campone, a partire dal Rimessaggio Mileo e fino alla Località Fondoni, nonché nei luoghi limitrofi a tale zona.
Il piano prevede infine l’istituzione di un centro di raccolta e assistenza delle persone evacuate al Palazzetto dello Sport del Pispino.