GROSSETO – «La Centrale unica di committenza rischia di determinare un ulteriore blocco degli investimenti locali». È preoccupato Mauro Carri, direttore Ance Grosseto. «Le difficoltà nell’attuazione della Centrale unica di Committenza, che deve essere costituita per l’acquisizione di lavori nei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, evidenzia la diffusa preoccupazione di un sistema imprenditoriale già troppo in sofferenza, provocando prevedibili disagi alle imprese operanti nei territori dei piccoli Comuni, che nella nostra Provincia sono 20 su 28».
«Per questi motivi l’Ance nazionale chiede di adottare un provvedimento urgente per differire l’obbligo della Centrale unica di committenza almeno al 31 dicembre 2013 – prosegue la nota -, oltre a sollecitare ogni possibile chiarimento rispetto alle corrette modalità attuative di tale obbligo. E’ evidente l’aggravio che produrrebbe la Centrale unica associata, prima ancora che i piccoli Comuni abbiano definito i loro nuovi assetti di cooperazione intercomunale».