VERONA – Si conclude oggi la 47° edizione di Vinitaly. Il primo bilancio della manifestazione registra la soddisfazione, pur in un anno di crisi, di operatori e pubblico.
Sono state 21 le aziende che hanno partecipato alla manifestazione leader nel mondo del vino all’interno spazio allestito da Camera di commercio e Provincia di Grosseto, mentre 46 sono le aziende maremmane presenti a Vinitaly in modo autonomo con un contributo della Camera di commercio.
«Anche in questa occasione abbiamo dimostrato quanto straordinaria per qualità sia la nostra produzione« ha commentato di presidente della Camera di commercio Giovanni Lamioni «il padiglione Maremma Wine Shire è l’unico dedicato ad una sola provincia e come ogni anno ha riscosso l’attenzione e l’apprezzamento del pubblico e degli operatori. Ricordiamo poi che il nostro sistema imprenditoriale dimostra una maturità sempre maggiore, testimoniata dal numero sempre più elevato di aziende che partecipano a Vinitaly in modo autonomo. Un successo frutto di una viticoltura all’avanguardia in grado di offrire una crescita costante ed indiscutibile delle suo produzioni, che regala sempre nuove sorprese qualitative, e anche dell’impegno istituzionale, che non si esaurisce con il padiglione Maremma a Vinitaly ma continua con l’appuntamento di Maremma Wine Food Shire i prossimi 17,18,19 maggio. Quest’ultimo sarà una vera e propria vetrina dedicata alle eccellenze della Maremma, ambientata nel salotto buono di Grosseto e anticipata dall’apertura ad Albinia».
«Questa edizione del Vinitaly – sottolinea il presidente della Provincia, Leonardo Marras – ha segnato un cambio di passo per il mercato vitivinicolo, che sta registrando indici positivi soprattutto in relazione all’export. I produttori della Maremma, lo abbiamo toccato con mano fra gli stand a Verona, s’inseriscono da protagonisti in questo trend positivo.Quest’anno, d’altra parte, si conclude l’accordo triennale che ci ha consentito di allestire lo stand della Maremma contraddistinto dal marchio “Maremma Wine Shire”, grazie al quale i nostri produttori hanno goduto di una visibilità particolare nel contesto del salone internazionale del vino. Provincia e Camera di commercio, in considerazione dei buoni risultati conseguiti, confermano la volontà di ripetere l’esperienza dello stand, le cui modalità di allestimento e finanziamento andranno concordate insieme alle aziende vitivinicole. Più in generale,tenuto conto della nuova Organizzazione comune di mercato del vino in discussione a Bruxelles, credo che vada aperta una discussione sulle scelte strategiche che su questo territorio andranno fatte per i prossimi anni. A Verona abbiamo iniziato un confronto di merito che andrà approfondito e portato a sintesi in occasione degli “Stati generali del vino”, che si terranno entro il prossimo maggio».