di Lorenzo Falconi
GROSSETO – Nessuno sconto per il riscatto sul diritto di superficie delle aree Peep. Restano in vigore i prezzi triplicati, come stabilito dalla delibera che pone la data spartiacque del 12 luglio 2011 tra passato e futuro. Chi ha fatto richiesta prima di quella data, quindi, ha usufruito di un prezzo che si aggirava intorno ai 10mila euro, trasformato successivamente in circa 30mila. Sono un centinaio i grossetani che si sono trovati al cospetto di una sorta di stangata per riscattare il diritto di superficie delle loro case acquistate nell’ambito dell’edilizia popolare. Ma la vicenda riguarda anche chi ancora deve fare domanda, ovvero circa 20mila grossetani, al punto che in questi giorni, un gruppo di cittadini si sta attivando per una raccolta firme contro il prezzo di riscatto triplicato. La vicenda, questo pomeriggio, è nuovamente approvata in consiglio comunale, dove è stata discussa una mozione presentata da Fabrizio Rossi, capogruppo di Fratelli d’Italia.
«Finalmente arriviamo a discutere questa mozione con la presenza del numero legale – ha detto Rossi -. chiediamo la sospensione dell’esecutività dell’atto. La scellerata delibera ha generato una disparità tra coloro che hanno già riscattato il diritto di superficie e chi invece voleva accedervi ma si trova di fronte ad un prezzo triplicato. Purtroppo, politicamente, non è stata colta la situazione del cittadino che chiede aiuto in un momento di crisi e addirittura retroattivamente si vede coinvolto nella triplicazione del prezzo. Oltretutto – prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia – non c’è più domanda di riscatto da parte dei cittadini, quindi se l’intento dell’amministrazione era di far cassa, questo è miseramente fallito. Si potevano trovare altre soluzioni, come quelle del Comune di Modena che prima delle modifiche ha ottenuto un boom dei riscatti, cosa che qua non è accaduta».
La mozione presentata è stata comunque bocciata, 8 i voti favorevoli, 16 quelli contrari, con la maggioranza che dunque non ha scelto la via della sospensione. Piuttosto il centrosinistra ha presentato a sua volta una mozione, in cui cercava di garantirsi uno spiraglio nel tentativo di rivedere la situazione. In pratica, nella mozione presentata dai gruppi consiliari Grosseto Insieme, Udc-Api e Pd, veniva formulata l’ipotesi di una nuova valutazione basata sull’esclusione della retroattività, sulla rateizzazione del pagamento e sulla riapertura ad una possibilità di fare domanda da parte di chi non l’aveva presentata con le vecchie modalità. Alla mozione veniva inserito un emendamento presentato dal consigliere del Pd Pietro Migliaccio. Al momento del voto dell’emendamento però, ancora una volta veniva meno il numero legale, a dimostrazione di una maggioranza spaccata su di un argomento di difficile gestione. L’unica cosa che rimane attiva, quindi, è la delibera che triplica il valore del riscatto sul diritto di superficie per le case costruite nell’ambito dell’edilizia popolare.