GROSSETO – Graziano Salvadori (nella foto) non ha deluso le attese. Lo spettacolo organizzato presso la Fondazione il Sole, dall’associazione Acas, ha visto la partecipazione di circa 200 spettatori. Il comico toscano ha portato in scena un monologo composto dal repertorio di imitazioni, situazioni spontanee e aneddoti di vita vissuta. Tra risate e applausi, quindi, la serata introdotta e completata dal gruppo musicale grossetano degli Effige, ha riscosso un buon successo, per la soddisfazione degli organizzatori. «Venire a Grosseto per occasioni come questa – spiega Salvadori – è sempre un piacere. A questa terra sono legati anche i miei debutti e quindi possiamo dire che artisticamente sono nato qui. Ricordo la prima volta che venni in Maremma per un concorso che si teneva in un campeggio, durante il viaggio in macchina, da Fucecchio a Grosseto, mi fermai anche ad aiutare un signore che aveva finito la benzina, sperando che la buona azione mi portasse fortuna. Erano gli anni ’80 e arrivai terzo».
L’esibizione di Salvadori rientra nel trittico di eventi organizzato dall’associazione Acas, il primo appuntamento aveva visto la presenza di un altro comico toscano, Niki Giustini. I due si ritroveranno insieme, come ai tempi in cui formavano un’affiatata coppia comica, il 15 di giugno, in un’altra serata organizzata dall’Acas. «Con Niki siamo come fratelli – osserva Salvadori -, con lui ci siamo sempre divertiti». Intanto a breve, uscirà nei cinema “Sarebbe stato facile”, l’opera prima in fatto di regia da parte di Salvadori che, oltre ad essere interprete, ha curato soggetto e sceneggiatura del lungometraggio, mentre in estate è prevista una nuova “ventata di aria fresca”, con i comici toscani impegnati in un progetto itinerante di spettacoli e risate.
La serata dell’associazione Acas, in ogni caso, è stata contraddistinta anche dalle finalità benefiche. L’incasso dell’evento, infatti, è stato devoluto all’associazione volontari per l’infanzia progetto Cernobyl che si occupa, attraverso soggiorni terapeutici a Marina di Grosseto, dell’accoglienza dei bambini russi, ucraini e bielorussi affetti da gravi patologie a carico della tiroide. In totale sono stati donati 700 euro che finanzieranno il progetto legato all’orfanotrofio di Iviniets, in Bielorussia. «Con questo progetto puntiamo a dare aiuto ai bambini orfani e disabili – precisa il presidente dell’associazione Paolo Diciotti -, nell’orfanotrofio sono in 70, di cui 40 in carrozzina. Cercheremo di fornire alla struttura uno psicologo e un fisioterapista, per un progetto che complessivamente avrà bisogno di 4500 euro. Per questo è opportuno ringraziare l’Acas che, attraverso l’organizzazione di serate come questa, riesce sempre a dare un contributo importante».