TATTI – Una lapide in ricordo dei minatori verrà inaugurata a Tatti nel prossimo maggio con una cerimonia organizzata dai Maestri del Lavoro di Grosseto. Tatti ha da sempre vissuto di miniera, almeno fino alla sciagura nella quale il 4 maggio 1954 persero la vita 44 minatori. Molti degli abitanti di Tatti hanno perduto nel tempo la vita in miniera. Nel cimitero del piccolo borgo situato nelle colline metallifere è stato eseguito un censimento dei minatori sepolti, deceduti a seguito di infortuni occorsi in dipendenza di gravi sciagure sul lavoro nelle miniere, in maggior numero nella miniera di Ribolla.
Operai minatori nati a Tatti e poi sepolti nella silenziosa pace del cimitero di questo paese. Ebbene dalle lapidi, più o meno scolorite dal tempo e dalla non voluta incuria dei parenti, ormai anch’essi in gran parte mancati, ne sono stati ritrovate sedici. Morti bianche, come si dice oggi. Perché la loro memoria ed il sacrificio delle loro vite non vadano completamente dimenticate, i Maestri del Lavoro di Grosseto hanno ritenuto doveroso rinnovare la rievocazione raccogliendo tutti questi nomi in una sola “lapide-monumento” che possa degnamente e decorosamente assolvere questo compito. La lapide è stata collocata nel cimitero di Tatti nel quale, nel mese di maggio, si terrà una cerimonia per l’inaugurazione.