di Lorenzo Falconi
GROSSETO – L’assemblea dei lavoratori, in programma questa mattina, ha ribadito il fronte compatto delle sigle sindacali e dei dipendenti di Abbigliamento Grosseto. L’unica strada percorribile per salvare l’azienda è la legge Prodi-bis, ovvero l’amministrazione straordinaria da attuare per le grandi imprese. Una manovra richiesta a gran voce anche dalle istituzioni e dal mondo della politica. Ecco perché diventa importante la giornata di venerdì prossimo, quando Andrea Barontini, l’imprenditore pratese, dovrebbe dare risposte più certe ai lavoratori, almeno per quanto concerne il futuro aziendale. Per questo motivo le Rsu si sono attivate per chiedere un nuovo incontro in Regione, proprio nella giornata di venerdì, per valutare al tavolo di crisi le prospettive dell’azienda di abbigliamento.
La settimana dei lavoratori, intanto, si è aperta con la cassa integrazione come preventivato. L’azienda deve riorganizzare la catena produttiva, anche se l’aspetto che preoccupa maggiormente è la carenza di lavoro. Per i dipendenti, invece, prosegue l’agonia legata ai mancati pagamenti. Mancano all’appello le mensilità di dicembre, gennaio, febbraio e marzo. Una situazione divenuta insopportabile che porta all’esasperazione i lavoratori. L’azienda continua a lottare per la sopravvivenza, per quella che è da considerarsi un’altra settimana cruciale per le sorti della ex Mabro, sempre più vicina ad un finale che nessuno vuole scrivere.