PALMA DE MAIORCA (SPAGNA) – La Compagnia della Vela Grosseto (CdvG) è tra i dieci team più forti del mondo. Con una vittoria nell’ultima medal race disputata oggi sabato 6 aprile, l’equipaggio Vittorio Bissaro-Silvia Sicouri chiude al nono posto il 44° trofeo “Princesa Sofia – Mapfre 2013”. Un debutto col botto per il duo impegnato nella coppa del mondo del nuovo catamarano olimpico Nacra 17 e in corsa per un posto verso Rio 2016. Silvia Sicouri atleta della CdvG, prodiera del multiscafo timonato dal gardesano Bissaro, è soddisfatta: «Oggi siamo scesi in acqua contenti per il lavoro svolto e per come sono andate le cose. Siamo arrivati da outsider e avevamo tutto da guadagnare. Ancora ci manca un po’ di passo in confronto a francesi e olandesi, ma ci stiamo muovendo nella direzione giusta». In ogni caso sono a oggi i più forti in Italia, dato che il secondo equipaggio con il tricolore nelle vele ha chiuso al 17° posto.
La prima parte della settimana, con sei regate di qualificazione e successivamente sette regate della fase finale, è servita per stabilire quali tra i 34 equipaggi in gara avessero il diritto di accedere alle Medal Race, le prove finali che stabiliscono la classifica conclusiva. Per arrivare preparato al primo appuntamento del 2013 nel Mediterraneo riservato alle classi olimpiche, durante buona parte dell’inverno, il duo si è allenato con il nuovo multiscafo a Marina di Grosseto, località ideale per condizioni meteomarine, tanto da essere scelta come sede invernale anche dall’equipaggio svedese di Tim Shuwalow e Hanna Klinga, giunto sesto a questa edizione del Trofeo.
«Siamo già molto soddisfatti del risultato che sapevamo di poter raggiungere, ma non osavamo ammetterlo, per scaramanzia – dice Marco Borioni presidente della CdvG -. L’equipaggio costituito da Vittorio, un atleta della Fraglia Vela di Malcesine, e dalla nostra Silvia è già tra i più forti del mondo, come mettono in evidenza le regate di Palma. Questo ci dimostra che abbiamo visto giusto quando abbiamo deciso di appoggiare la loro campagna olimpica, che ha come fine la qualificazione per Rio 2016. Un impegno oneroso, specialmente per una realtà come la nostra che sta crescendo, ma è ancora giovane e in cerca di supporti. Per il quadriennio olimpico sono necessari almeno 400mila euro vogliamo arrivare preparati a lottare per il podio. E sia noi, sia la Fraglia, ci stiamo impegnando per aiutare i nostri atleti a trovare degli sponsor che li sostengano, lasciando loro il tempo da dedicare alla preparazione in terra e in acqua».